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Bombolo: la “Leggenda” del Cinema Popolare Romano 10 Dicembre 2024 – Posted in: Biografie – Tags: , , ,

Bombolo: 21 Segreti Incredibili del Volto Romano che ha Fatto Ridere l’Italia

Preparatevi a un viaggio nel cuore pulsante del cinema popolare italiano!

BOMBOLO Franco Lechner attori curiosando anni 70 e anni 80

Bombolo, al secolo Franco Lechner, non è stato solo un attore, ma un’icona che ha raccontato l’anima più autentica di Roma attraverso risate, battute e una genuinità travolgente.

21 Curiosità che Vi Faranno Innamorare di Bombolo:

  1. Il Nome Nascosto: Franco Lechner è il nome all’anagrafe di Bombolo, un nome che custodisce un’identità ben diversa dal personaggio che tutti abbiamo amato.
  2. Da Venditore a Star: Prima di conquistare il grande schermo, Bombolo vendeva stoviglie. Una vita da “normale” prima della folgorante carriera cinematografica.
  3. La Scoperta di Bruno Corbucci: Fu proprio il regista a scorgere in lui un talento comico unico, trasformandolo da venditore ambulante a volto simbolo degli anni ’70-’80.
  4. Un Record Tutto Romano: In ben 40 film ha portato sullo schermo l’essenza più vera del romanesco, diventando il volto popolare per eccellenza.
  5. Il Sodalizio con Milian: Con Tomas Milian ha condiviso ben 9 film, interpretando sempre Venticello, il ladruncolo più amato d’Italia.
  6. La Mimica Inconfondibile: Il suo viso era una maschera comica vivente, capace di far esplodere le risate con un semplice movimento.
  7. Lo Chef del Set: Durante le pause, spariva in cucina con il cappello da chef, preparando spaghetti che diventavano leggenda tra i colleghi.
  8. L’Umiltà come Marchio: Rifiutava sempre le roulotte degli attori principali, preferendo stare con gli operai del set.
  9. La Frase Cult: “Io magno co’ quelli der popolo come me. E poi voi nun sapete magnà!” – un manifesto di genuinità.
  10. Venticello, Er Trippa, Patacchiola: Tanti soprannomi, un’unica anima romana.
  11. L’Ultima Apparizione: Nel 1987 chiude la sua parabola artistica, lasciando un vuoto incredibile nel cinema italiano.
  12. Il Saluto di Milian: Durante il suo funerale, Tomas Milian gli diede l’ultimo affettuoso “buffetto”, simbolo di un’amicizia unica.
  13. L’Epitaffio: Sulla sua tomba al Cimitero Flaminio campeggia la scritta “Ciao Bombolo Core de Roma” – più romano di così si muore!
  14. La Voce Inconfondibile: Un timbro che racchiudeva tutta la romanità possibile in pochi suoni.
  15. Nessuna Ricchezza, Tanta Popolarità: Secondo gli amici, non è diventato ricco, ma è diventato un’icona.
  16. Il Debutto Clamoroso: “Squadra Antifurto” nel 1976 è il film che lo lancia definitivamente.
  17. Spalla Comica Perfetta: Ha affiancato mostri sacri come Pippo Franco ed Enzo Cannavale.
  18. Un Linguaggio Senza Filtri: Il suo modo di parlare, a tratti triviale, era la sua più grande autenticità.
  19. Idolo Intergenerazionale: Amato dai giovani e giovanissimi degli anni ’70 e ’80.
  20. Più Personaggio che Attore: Tra schermo e vita reale, c’era poco da distinguere.
  21. Eredità Artistica: Nessun attore lo ricorda se non con affetto e profonda ammirazione.

Il suo ultimo film lo girò con Nino D’Angelo. Era “Giuro che ti amo”, del 1986. Nel film si può vedere abbastanza chiaramente un Bombolo stanco, dimagrito. Questo perchè lo stesso anno rischiò di morire per una meningite acuta che lo portò a tre giorni di coma. La sua ultima apparizione in scena, sul palco del Salone Margherita con la compagnia del Bagaglino, è avvenuta l’8 maggio 1987. Quella sera fu aiutato a salire sul palcoscenico a causa della debolezza dovuta alla malattia oramai incombente.Il 21 agosto dello stesso anno Bombolo moriva, ad appena 56 anni, all’ospedale Forlanini di Roma stroncato da un tumore incurabile.

 

Bombolo non è stato solo un attore. Era Roma. Era popolo. Era risata pura.

Un omaggio a chi ha saputo raccontare l’Italia più vera, con la leggerezza di chi conosce il peso della vita ma sceglie sempre di sorridere.

 

Ecco alcune delle più famose citazioni di Bombolo, che rispecchiano il suo stile umoristico e la sua essenza romana:

  1. “Io magno co’ quelli der popolo come me. E poi voi nun sapete magnà!”
    • Un classico che riassume la sua natura genuina e anticonformista
  2. “So’ romano de Roma, mica de Monteverde!”
    • Un modo per ribadire la sua romanità doc e autentica
  3. “Quanno ve serve quarche cosa, chiamate a Venticello!”
    • Riferimento al suo personaggio ricorrente nei film con Tomas Milian
  4. “Nun se po’ fa’ tutto, ma almeno se prova!”
    • Una citazione che racchiude il suo spirito ottimista e popolare
  5. “La vita è come er calcio: chi nun corre, nun segna!”
    • Un aforisma che unisce l’umorismo romano alla filosofia di vita
  6. “Mission impossible? Pe’ Venticello nun esiste!”
    • Una battuta che esalta il suo personaggio di piccolo furbo e arrangione
  7. “Nun me tocca’ li capelli, so’ l’unnica cosa che ho!”
    • Una battuta che strappa immancabilmente una risata

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