Un’artista tutto fiorentino, un’artista di cui noi italiani andiamo super fieri. Tanto è stato detto sulla sua arte, sulle sue tecniche e sui suoi quadri, ma quanto sappiamo davvero di Leonardo Da Vinci?
Qui sono raccolte 10 curiosità (e più) sul genio di Leonardo Da Vinci e la sua vita.
Leonardo da Vinci era un’artista a 360 gradi e non fu solamente un pittore. Noi lo conosciamo certamente e principalmente per i suoi dipinti ma Leonardo fu un ingegnere militare, un inventore, uno scenziato, anatomista, uno sperimentatore.. insomma un genio a tutti gli effetti.
Dovete sapere che Leonardo amava moltissimo gli animali e per questo motivo si dice che non mangiasse carne. Si raccontano anche alcuni aneddoti molto particolari circa il suo amore per gli animali. Per esempio Leonardo andava abitualmente nei mercati dei paesi e di soppiatto apriva tutte le gabbie che contenevano uccellini o piccoli animaletti che sarebbero stati venduti, e li liberava. Possiamo dunque dire che è stato uno dei primi attivisti animalisti della storia!
Una delle curiosità su Leonardo Da Vinci più dibattute è quella che riguarda la famosa Gioconda.
C’è la confusione circa questo quadro. E non tanto per quanto riguarda l’interpretazione su cui si potrebbe scrivere un intero libro, ma piuttosto per l’appartenenza. In molti si lamentano ancora che la Gioconda non si trovi in un museo fiorentino, o perlomeno italiano e per vederla si debba arrivare fino al Louvre, a Parigi.
Il quadro della Gioconda, al quale Leonardo lavorò gran parte della sua vita non ridendosi mai pienamente soddisfatto non appartiene all’Italia.
Fu proprio Leonardo a vendere la Gioconda a Francesco I, re di Francia, per 4 mila scudi d’oro, ovvero un cifra che lui guadagnava in circa 2 anni.
Una curiosità su Leonardo forse un pò banale e scontata ma spesso i turisti mi chiedono “di dove era originario Leonardo?” e alla mia risposta da “Vinci” rimangono un pò spiazzati.
Eh si, in passato usava mettere il nome proprio accompagnato dal nome del padre e dal luogo di provenienza. Leonardo infatti si chiamavaLeonardo di Ser Piero da Vinci, ovvero Leonardo figlio di Piero e originario di Vinci.
Vinci è un piccolo paesino nelle colline fiorentine. Attualmente a Vinci si trova il museo di Leonardo dove ci sono le riproduzioni moderne dei suoi disegni ingegneristici e si trova la casa di Leonardo, purtroppo non quella originale ma solamente un’imitazione.
Una curiosità su Leonardo è quella che riguarda la sua scrittura definita scrittura del diavolo.
Leonardo non solo era mancino e quindi scriveva da destra verso sinistra, ma scriveva anche dal basso verso l’alto.
Per questo motivo i suoi appunti e i suoi codici, come il Codice Atlantico ad esempio, sono molto difficili da decifrare. Infatti le lettere ufficiali o di rappresentanza che dovevano essere ben leggibili e comprensibili non le scriveva lui personalmente ma se le faceva scrivere da qualcun altro.
Leonardo dopo un primo periodo vissuto a Firenze si trasferì a Milano. Si presentò alla corte di Ludovico il Moro, duca di Milano, offrendosi con le sue capacità di ingegnere per costruire innovative macchine da guerra. Questi marchingegni però non vennero mai adoperati per le guerre ma vennero messi ad uso per le scenografie teatrali.
Leonardo scoprì la vera funzione del cuore, infatti a quel tempo si credeva che il cuore servisse solo a scaldare il sangue. Leonardo Da Vinci invece rivelò come il cuore avesse la funzione di pompa per il corpo umano. Ecco perchè alcune parti anatomiche cardiache portano il nome di Leonardo, come ad esempio il “fascio moderatore di Leonardo da Vinci”.
La famosa raffigurazione dell’uomo vitruviano che si ritrova anche nelle nostre monete da 1€ è lo studio di Leonardo sulle proporzioni del corpo umano.
Ma perchè si chiama così? Uomo Vitruviano in onore ai trattati di Vitruvio che Leonardo da Vinci potè leggere poiché nel ‘400 vennero tradotti dal latino. Uno dei grandi tormenti della vita di Leonardo infatti era proprio quello di non sapere scrivere e leggere il latino.
Una delle più geniali intuizioni di Leonardo fu quella di capire che contando gli anelli che si trovano sul tronco si poteva risalire all’età degli alberi.
Ultima curiosità su Leonardo ci rivela un personaggio sicuramente intelligente e geniale ma nel quale non mancava la componente del tipico fiorentino. Ovvero la risata e il divertimento.
Si dice infatti che Leonardo amasse intrattenere le persone raccontando barzellette, facendo un pò il burlone e il simpaticone di turno insomma!