LIONEL MESSI – 22 CURIOSITÀ SULLA PULCE 24 Giugno 2021 – Posted in: Biografie – Tags: #biografia, #curiosity, #losapeviche, #messi
LA PULCE
Lionel Messi Andrés Cuccittini, detto Leo, è un calciatore argentino, centrocampista attaccante del Barcellona
e della nazionale argentina, delle quali è capitano.
Un piccolo-grande campione, Messi, considerato uno dei calciatori più bravi di sempre: una media goal spaventosa e prodezze ormai divenute leggendarie!
Qui vogliamo svelare alcune curiosità tra le più insolite:
- Messi va letteralmente “pazzo” per la Coca Cola, tanto da superare il limite; ne abusava giornalmente, tanto da costringere il club catalano a rimuovere ogni distributore dal campo di allenamento.
- Uno dei piatti preferiti di Messi è la “Milanesa”, la cotoletta alla milanese che la madre è bravissima a cucinare.
- Le famose cure ormonali di cui Messi aveva bisogno, non sono state pagate dal Barcellona bensì dal servizio sanitario argentino: una cura di 900€ al mese! Era l’uncio modo per poter continuare a giocare ed ogni notte ricorreva all’ormone della crescita.
- Esultanza: quando Leo esulta alza gli occhi al cielo per dedicare ogni suo goal alla nonna Celia, scomparsa nel 1998, che ebbe un ruolo fondamentale nella fase embrionale del suo percorso calcistico. Costei lo lanciò al Grandoli quando l’allenatore che cercava un giocatore per una partitella fu letteralemnte “invitato”da Celia che gli disse “Prendi lui, prendi lui”. E Leo, a 4 anni iniziò a dribblare tutti….
- All’età di nove anni un dirigente della sua società decise di proporre una scommessa la piccolo Leo: un gelato ogni 100 palleggi. Una volta superò quota 1000 e guadagnò 10 gelati!
- Il primo contratto della Pulce per il Barcellona è stato firmato su un tovagliolo di carta. Oggi, il tovagliolo è incorniciato gelosamente.
- E’ stato selezionato dal Barcellona grazie ad un video nel quale la pulce è riuscita a fare 113 palleggi con una arancia. Il video, confezionato dall’allora agente Soldini, fu inviato al Barca dove tutti rimasero stupiti delle abilità del ragazzo. L’allenatore della Masia volle a tutti i costi il giovane Messi che firmò il suo primo contratto su un tovagliolo.
- Anche se vive nella città catalana da tempo, in realtà Messi non parla mai con la lingua del posto, preferendo sempre lo spagnolo con cadenza argentina. Eccetto (dicono) quando beve, per festeggiare i numerosi trofei.
- Si dice che non ami molto il suo Paese d’origine, visto anche lo strano rapporto che ha con la nazionale, dove le malelingue insistono sul fatto che non incida quanto al Barça. Ma Messi ama sia l’Argentina sia la sua famiglia. Ha sempre rifiutato di giocare per la Spagna e tutti i suoi goal son dedicati alla nonna, scomparsa quando il giocatore aveva 10 anni.
- E’ da sempre impegnato sul fronte beneficenza. Oltra ad essere ambasciatore dell’Unicef, da più di 10 anni aiuta i bambini indigenti attraverso la sua fondazione.
- Piede d’Oro: la gioielleria giapponese Ginza Takana ha creato una replica d’oro del piede sinistro di Messi. La scultura pesa 25 chili, ed è stata valutata più di 5 milioni di dollari. Fu messa all’asta per le vittime del terremoto che nel 2011 ha colpito il Giappone.
- All’inizio della sua carriera nelle giovanili della nazionale non era affatto conosciuto, essendo l’unico a giocare fuori dal suo Paese. Tanto è vero che le prime convocazioni erano sbagliate, riportando il nome di Leonel Mecci.
- Ginés Menéndez, allenatore dell’Under 16 spagnola sussurrò a Messi: “Se tu fossi spagnolo potrei convocarti…”. Leo rispose: “Non giocherei mai per la Spagna: sono argentino, rosarino e lebbroso”.
- Coincidenza: Cristiano Ronaldo Jr. è nato il 17 giugno 2010 mentre Thiago Messi il 2 novembre 2012. Tra i due ci sono esattamente 869 giorni di differenza, gli stessi che ci sono tra i due papà!
- Che sia un ragazzo discreto è palese, ma Messi non è per nulla una figura debole, anzi ha una forza in spogliatoio notevole. Giocatori come Eto’o o Ibra sono stati venduti dal Barca per problemi non solo di campo ma anche relazionali con la pulce.
- In assenza di un aggettivo che potesse descrivere le sue magie, nel 2013 la “Real Academia Espanola” coniò l’aggettivo “inmessionante” per meglio definire il fuoriclasse argentino.
- Strano a dirsi per un campione del genere, ma Messi non ha agenti. Infatti sono il padre ed il fratello maggiore che gestiscono direttamente gli interessi e l’immagine del giocatore appoggiandosi ad una agenzia di marketing sportivo. I due agenti, Montero e Soldini, che lo hanno aiutato a firmare con il club catalano hanno fatto causa al giocatore perché, dopo essere stati scaricati, non hanno ricevuto nessun compenso per le loro prestazioni.
- Dorme moltissimo, anche 12 ore di fila e spesso, dopo, pranzo non rinucia alla siesta. Questa abitudine gli è rimasta da quando era costretto a riposare per le pesanti cure ormonali.
- Lebbroso: Lionel è originario del barrio Las Heras di Rosario ed è un “lebbroso”, soprannome di cui si vantano i tifosi del Newell’s, la squadra in cui è cresciuto.
- I nonni del padre di Messi erano di origini italiane. Angelo Messi nacque nel 1866 a recanati, come Giacomo Leopardi, e visse con la moglie Maria Latini a Montefano, provincia di Macerata, prima di emigrare in Argentina.
- Messi è stato scartato dal Calcio Como all’età di 15 anni, perché ritenuto troppo esile.
- Tra i vari tatuaggi con cui ha colorato il suo corpo, spicca quello di un fiore di loto sul braccio destro. Secondo il tatuatore è stato scelto perchè simboleggia il talento in grado di sboccaire anche nelle avversità.
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