PEDRO ALONSO LOPEZ – IL MOSTRO DELLE ANDE 21 Luglio 2021 – Posted in: Biografie – Tags: #mostrodelleande #curiosity #losapeviche #
Pedro Alonso Lopez, denominato il mostro delle Ande, è il settimo dei tredici figli di una prostituta, cresciuto tra povertà e violenza. A 8 anni, la madre lo caccia di casa dopo averlo scoperto a molestare la sorellina costringendolo a vivere per una malfamata strada colombiana. Qui viene adescato da un uomo anziano che lo sodomizza per ore.
La fortuna sembra sorridergli quando una coppia americana decide di adottarlo, ma il sogno si infrange a 12 anni, perché è nuovamente vittima di violenza da parte del suo insegnante. Pedro, fugge dalla sua famiglia adottiva, torna in Colombia, e si arrangia con furti d’auto.
A 21 anni viene arrestato e, in carcere, di nuovo stuprato da altri quattro detenuti. Giura vendetta, costruisce un rudimentale coltello e uccide i quattro sodomizzatori.
Quando riacquista la libertà è ormai distrutto dalle violenze, e cova un rancore ossessivo per il sesso femminile che identifica con la madre naturale. Inizia così a uccidere donne, ragazze e bambine, a un ritmo di due o tre vittime a settimana, le violenta per ore e le strangola a mani nude.
Tutti gli omicidi vengono consumati di giorno perché Pedro possa godere in piena luce il momento della loro morte.Trascorre ore con i cadaveri, a volte li dispone intorno a un tavolo e serve loro il the.
Quando si stanca, li seppellisce in gruppi per lasciare loro una compagnia. Vengono uccise almeno 100 donne provenienti da svariate tribù indios peruviane, finché non viene infine catturato da alcuni indigeni dopo aver cercato di rapire una bambina di appena 9 anni.
Viene seppellito vivo, a testa scoperta per cospargerlo di miele e attirare gli insetti, ma, per un incredibile colpo di fortuna,una missionaria ferma gli indigeni e lo salva. Di nuovo libero, Pedro uccide circa 100 donne in Colombia e almeno se, che si tratti della tra110 in Ecuador.
La polizia è convinta, visto il gran numero delle donne scomparse, che si tratta di schiave sessuali. Pedro agisce indisturbato fino al 1979, poi, finalmente compie un passo falso cercando di rapire una dodicenne da un mercato affollato.
La folla, allertata dalle urla della madre della bambina, blocca Lopez e lo trattiene fino all’arrivo della polizia. Pedro confessa tutti i suoi trecento omicidi ad un sacerdote e conduce gli agenti sui luoghi delle sepolture.
In Ecuador la pena massima è di 20 anni e così, nel 1999, Lopez torna in libertà. Sembra che compia un nuovo omicidio, ma fa perdere le tracce e scompare per sempre.
Oggi avrebbe più di settant’anni, e non si sa se sia vivo o morto.
(Fonte Quora Emanuele De Feo)