Chi-sono
Il progetto di questo lavoro nasce dalla curiosità del sottoscritto verso il fenomenico “mondo” della PAROLA che tutto attorno a sé costruisce e distrugge attraverso il complesso meccanismo del linguaggio.
Ho scelto il nome “Fenomenologia della Lingua” poiché convinto che esso possa rendere al meglio le ambivalenze intrinseche nell’uso quotidiano delle parole.
La fenomenologia è una disciplina filosofica fondata da Edmund Husserl (1859-1938), che designa altresì lo studio dei fenomeni in ambito filosofico per come questi si manifestano, nella loro apparenza, alla coscienza intenzionale del soggetto, indipendentemente dalla realtà fisica esterna, il cui valore di esistenza viene messo per così dire «tra parentesi». (Carlo Sini – La Fenomenologia)
Il termine fenomeno (dal greco antico: φαινόμενον, fainòmenon, «che appare») è riferito a tutto quello che si presenta come oggettivamente costituito all’osservatore che quindi lo può cogliere attraverso l’apparato sensibile e per questo non necessariamente veritiero.
Ed ecco allora un tentativo di consegnare la chiave giusta al mio interlocutore per “aprire” con poco sforzo la porta rinforzata di qualsiasi comunicazione.