ANONYMOUS 17 Marzo 2022 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #anonymous #losapeviche #curiosity #curiosità #fenomenologiadellalingua #fenomenologia #hacker #nowar #informatica
Chi si nasconde dietro la maschera di Anonymous?
“Non esiste un gruppo, nessun sito Web. Questo è ciò che lo rende così potente ai miei occhi”. (cit. Hosh)
Questa è una domanda che si fanno in molti da quando tali “oscuri” individui si sono apertamente schierati contro lo zar Putin e la sua guerra contro l’Ucraina ma rispondere non è facile poiché chi si nasconde dietro quelle maschere è impossibile da sapere.Gli Anonymous sono un collettivo di hacker che si proteggono utilizzando la celebre maschera di Guy Fawkes, nota anche per essere stata indossata dal protagonista del film V per vendetta. Per chi se lo stesse chiedendo Guy Fawkes fu un cospiratore che tentò di assassinare il re Giacomo I di Inghilterra nel 1605 poiché colpevole, secondo lui, di non fare la volontà del popolo, di nascondere, mentire e rubare.
Anonymous è il nome che veniva dato nel 2003 agli utenti non registrati di un determinato sito ovvero 4chan, questo era un forum di pubblicazione e discussione su fumetti, immagini e roba nerd. Gli Anonymous nascono quindi come un collettivo pensato per combattere le ingiustizie su di un forum che negli anni si è fatto aggressivo ma anche preparato e ha deciso di scagliarsi contro tutte le ingiustizie.
“La conoscenza è gratuita. Siamo anonimi. Siamo una legione. Non perdoniamo. Non dimentichiamo.Aspettaci!” (Lo slogan degli Anonymous)
Loro stessi si definiscono un misto collaborativo tra hacker e attivisti della classe operaia che non vogliono avere nessuna connotazione politica e nessuno schieramento di idee il loro principio è uno e solo uno: la divulgazione della verità e la protezione del principio di libera informazione. La loro potenza è data da una base decentralizzata senza una vera e propria rete governativa capace di governare gli attacchi, ciò li rende così difficili da bloccare e sono ricercati dalle autorità di tutto il mondo.
“Crediamo nella disobbedienza civile pacifica e non violenta” ci dicono nei loro comunicati. Ripercorriamo allora alcune delle malefatte o azioni per la libertà di pensiero di questo collettivo:
- Nel 2008 hanno hackerato e mandato in down ogni sito e piattaforma riguardante la setta religiosa di Scientology e fatto stampare a tutte le loro stampanti fogli completamente neri per esaurirne le cartucce. Tutto questo poiché la setta aveva ritenuto opportuno censurare la libertà di Tom Cruise di parlare di loro.
- Nel 2009 per tutelare la libertà di internet in Australia dove alcuni politici cercavano di limitarla hanno mandato in tilt agenzie stampa, il sito del primo ministro, quello ufficiale della nazione, il dipartimento delle comunicazioni e molto altro.
- Nel 2010 mandarono in down PayPal e tutti i siti di pagamento online che non sostenevano il sito Wikileaks.
- Nel 2011 sostenendo che il sito di gioco in streaming online della PS3 non fosse meritocratico craccarono tutto il sistema della Sony e chiusero milioni di utenze.
Non solo questo ovviamente hanno fatto questi hacker etici ma anche divulgato informazioni segrete di Big Company, industrie, personaggi famosi e perfino governi per combattere per la libertà di parola e oggi hanno completamente dichiarato guerra a Putin come:
- Hanno trasmesso in onda sulle tv russe le immagini della guerra che Putin aveva proibito.
- Hanno reso pubbliche informazioni riservate del Cremlino.
- Hanno invaso tutti i siti russi di recensioni in ucraino.
- Hanno fatto stampare automaticamente alle stampanti dell’esercito, dei servizi segreti e del governo messaggi contro la guerra e hanno hackerato tantissime webcam per diffondere messaggi di pace.
- Hanno mandato in down il sito stesso del Cremlino e hackerato il mega yatch stesso di Putin (cambiandone il nome e per rotta hanno puntato l’inferno…)
- Hanno inviato oltre 7 milioni di messaggi ai telefonini russi per dare consapevolezza alla popolazione di quello che sta succedendo e smuovere animi e coscienze
E non finisce certamente così poiché sembra che gli Anonymous hackerando il mega yatch dello zar abbiano anche inviato una vera e propria minaccia poiché secondo le coordinate della barca essa è diretta all’inferno e vi giungerà il 1 aprile di quest’anno.
Parlare di tutte le volte in cui i governi di nazioni come Italia, America, Egitto e privati cittadini colpevoli di aver fatto qualcosa di male si sono ritrovati impotenti di fronte a questo gruppo è davvero impossibile.
“Il momento di cambiare è ora. Il popolo non sarà più oppresso dalla corruzione “
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