Claude Mellan – L’incisore inimitabile 9 Giugno 2023 – Posted in: Biografie, Lo Sapevi che – Tags: #curiosity, #fenomenologia, #parole, #好奇心, allgemeiner Spruch, argot, Biografien, biographies, biographies of famous people Matematica, biography, Claude Mellan, common saying, cristo, curiosité, curiosities, curiosity meaning, dicton commun, did you know that, incisore, indovinelli, Italian, Italian language, Italien, Italienisch, italienische Sprache, italy words, Langue, langue italienne, linea, lo sapevi che, math quiz, math tricks, mathematics, mots, Neugier, Phänomenologie, Phänomenologie der Sprache, phénoménologie, phénoménologie du langage, pittore, quiz di matematica, riddles quiz, saviez-vous que, Sprache, trucchi di matematica, volto di Gesù, volto santo, words, words in italian, Wörter, wusstest du das, अंक शास्त्र, आम कहावत, इटालियन भाषा, इतालवी, क्या आप जानते हैं, गणित की तरकीबें, गणित प्रश्नोत्तरी, घटना phenomenology, जिज्ञासा, जीवनी, पहेलियाँ, प्रश्न पूछना, बोलचाल की भाषा, भाषा की घटना विज्ञान phenomenology of language, भाषा: हिन्दी language, शब्दों, 你知道嗎 Curiosità, 俚語 Biografie, 傳記, 字 Modi di dire, 恆言 Slang, 意大利語, 意大利語 Italiano, 現象學 Fenomenologia della lingua, 語 Lingua italiana, 語言現象學 Linguaggio
Claude Mellan – l’incisore davvero unico
Discendente prodigioso di un calderaio maestro nell’arte di forgiare lastre di rame, il nostro eroe ha trascorso gli anni della sua giovinezza immerso nell’effervescenza di Parigi, la città che avrebbe plasmato il suo destino.
Già nel lontano 1619, quando l’anima artistica di Mellan era ancora in fiore, egli dimorava in questa maestosa capitale, donando le prime tracce del suo genio incisore nell’ambito di una tesi teologica presentata al rinomato Collegio Mathurin.
Tuttavia, come le ali di un destriero avventuriero portano il suo cavaliere verso terre ignote, così anche Mellan, soltanto cinque anni dopo, intraprese il suo viaggio verso l’Italia, nutrito dal generoso sostegno economico di Nicolas-Claude Fabri de Peiresc. Fu a Roma, nell’atmosfera
vibrante di arte e cultura, che il nostro giovane talento immerse la sua mente in un mare di ispirazione, studiando con fervore le opere di Francesco Villamena e abbracciando il ruolo di allievo devoto del rinomato Simon Vouet.
Il pennello del giovane Mellan, guidato dalla mano sicura di un maestro, ritrasse con maestria il volto di Virginia de Vezzo, moglie di Vouet, nel 1626.
Ma non si accontentò di esprimere il suo genio attraverso la pittura, poiché nel 1631 ebbe l’occasione di incantare il mondo dell’arte con la sua straordinaria abilità nell’incisione, creando tavole affascinanti per la celebre Galleria Giustiniana, diretta all’epoca dal rinomato Joachim von
Sandrart. Quest’ultimo, riconoscendo il talento inestimabile di Mellan, affidò la realizzazione di diverse tavole anche ad altri abili incisori.
La grandiosa parabola di Mellan lo portò, infine, a fare ritorno alla sua patria d’origine, la Francia, nel 1636. Egli trovò dimora ad Aix-en-Provence, incastonando la sua anima sensibile e creativa tra le dolci colline della Provenza.
In quegli anni, il nostro genio incisore svelò al mondo la cartografia mozzafiato della Luna, seguendo le dettagliate indicazioni fornite dal suo mentore Fabri de Peiresc. Tuttavia, l’attrazione magnetica di Parigi, fulcro indiscusso dell’arte e del progresso, si manifestò in tutta la sua
potenza nel 1637, quando Mellan decise di trasferirsi nella città delle meraviglie, trovando rifugio nell’elegante abitazione del Louvre.
E così, tra le mura imponenti della città incantata, il talento di Mellan si sviluppò e fiorì negli anni. Come una stella ardente, la sua luce splendente si spense nel 1688, quando l’artista, ormai inoltrato nell’età veneranda di novanta anni, lasciò il suo segno indelebile sulla gloriosa Parigi,
consegnando la sua eredità al mondo dell’arte,
L’opera davvero inimitabile
Mellan ha prodotto, altresì, numerose incisioni a carattere religioso, fra cui il celebre “Il Santo volto del Cristo sul velo della Veronica“.
Quest’opera, che è considerata il capolavoro di Claude Mellan, è nota perché è stata realizzata con un unico segno che, partendo dalla punta del naso del volto, descrive un’ininterrotta spirale che si allarga sino a completare il disegno del viso.
Questa incisione del XVII secolo che raffigura Gesù Cristo con una corona di spine è chiamata “Con una linea”.
Tutti i dettagli del volto e le transizioni di luce e ombra sono creati dall’ispessimento di questa linea. L’autore dell’opera è l’artista francese Claude Mellan.
Per i contemporanei dell’artista, il suo metodo di incisione rimase un mistero e nessuno fu in grado di ripeterlo.
Conoscevi questo artista ed il suo inimatbile talento?
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