Cucchiaini dei Guerrieri Barbari: Scoperta il Vero Uso? 3 Gennaio 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: ,

Antichi Cucchiaini dei Guerrieri Germanici: Una Nuova Ipotesi sul Loro Utilizzo

Un team di ricercatori della Maria Curie-Skłodowska University di Lublin, Polonia, ha recentemente proposto un’intrigante ipotesi sull’utilizzo di misteriosi oggetti ritrovati nelle tombe di guerrieri germanici dell’epoca romana.

Lo studio, pubblicato su Praehistorische Zeitschrift, suggerisce che questi piccoli strumenti, simili a cucchiaini, potrebbero essere stati utilizzati per dosare sostanze psicotrope prima delle battaglie.

Gli archeologi, guidati da Andrzej Kokowski, in collaborazione con le biologhe Anna Jarosz-Wilkołazka e Anna Rysiak, hanno analizzato centinaia di questi manufatti, caratterizzati da un manico lungo tra i 4 e i 7 centimetri e terminanti con una coppetta o un disco piatto dal diametro di 1-2 centimetri.

Questi oggetti erano comunemente rinvenuti nelle tombe dei guerrieri e nei siti di rituali legati al combattimento, sempre appesi alle cinture insieme ad altri strumenti bellici.

Il contesto storico supporta questa teoria: l’uso di sostanze psicotrope in battaglia era una pratica documentata sia nell’Impero Romano che nell’antica Grecia.

Tuttavia, finora non esistevano prove concrete dell’utilizzo di simili sostanze tra le popolazioni germaniche, tradizionalmente associate solo al consumo di alcol.

I ricercatori hanno identificato diverse possibili fonti di sostanze psicotrope disponibili a queste popolazioni, tra cui papavero, luppolo, canapa, belladonna e vari tipi di funghi.

Queste piante potevano essere essiccate e ridotte in polvere, o più raramente, consumate con alcol, sebbene quest’ultimo metodo fosse considerato meno efficace.

La funzionalità di questi cucchiaini appare perfettamente adatta allo scopo: le loro dimensioni avrebbero permesso di dosare con precisione piccole quantità di sostanze, evitando overdosi pericolose.

Questo aspetto era particolarmente importante considerando che la conoscenza dettagliata delle proprietà di queste sostanze era probabilmente limitata a pochi esperti all’interno della tribù.

Tuttavia, come ammettono gli stessi ricercatori, manca ancora una prova definitiva. Nonostante la plausibilità dell’ipotesi e il contesto storico favorevole, non è stato ancora possibile identificare tracce concrete di sostanze psicotrope su questi antichi strumenti, un compito reso particolarmente difficile dal lungo tempo trascorso.

Questa ricerca apre nuove prospettive sulla comprensione delle pratiche belliche delle popolazioni germaniche e suggerisce una maggiore complessità nelle loro conoscenze farmacologiche di quanto precedentemente ritenuto.

Ulteriori studi potrebbero fornire prove più concrete per confermare o smentire questa affascinante ipotesi.

10 Curiosità Sorprendenti sui Popoli Barbari

  1. Il termine “barbaro” deriva dal greco “barbaros”, che imitava il suono incomprensibile (“bar-bar”) delle lingue straniere per i Greci. Non era inizialmente un termine dispregiativo, ma indicava semplicemente chi non parlava greco.
  2. Contrariamente alla credenza popolare, molti popoli barbari erano estremamente abili nell’artigianato. I Goti, per esempio, erano famosi per le loro raffinate lavorazioni in oro e le loro complesse decorazioni geometriche, influenzando l’arte medievale europea.
  3. I Vandali, spesso ricordati solo per la loro distruttività, crearono un sofisticato regno in Nord Africa con una corte che patrocinava poeti e artisti. La loro capitale, Cartagine, divenne un importante centro culturale.
  4. Molti guerrieri barbari servivano nell’esercito romano come mercenari d’élite. L’imperatore romano Teodosio I aveva una guardia personale composta da guerrieri germanici, considerati tra i migliori soldati disponibili.
  5. Gli Unni non erano un singolo gruppo etnico, ma una confederazione di diversi popoli. Il loro famoso capo Attila parlava multiple lingue, incluso il latino, e manteneva una corte sofisticata con diplomatici da tutto il mondo conosciuto.
  6. Le donne nelle società barbariche godevano spesso di maggiori diritti rispetto alle loro controparti romane. Tra i Germani, le donne potevano ereditare proprietà, partecipare ai consigli tribali e alcune diventavano persino leader militari.
  7. I popoli barbari avevano sistemi legali complessi. La “legge salica” dei Franchi, per esempio, è uno dei più antichi e completi codici di legge germanici, che influenzò il diritto medievale europeo.
  8. Molti popoli barbari praticavano l’agricoltura avanzata e non erano solo nomadi. I Visigoti svilupparono tecniche agricole innovative e sistemi di irrigazione che migliorarono la produttività delle terre che occupavano.
  9. I barbari avevano conoscenze mediche significative. Gli Alemanni, per esempio, conoscevano centinaia di erbe medicinali e le loro proprietà curative, molte delle quali sono state successivamente confermate dalla scienza moderna.
  10. Le tribù barbariche mantenevano reti commerciali estese che si estendevano dalla Scandinavia al Mar Nero. Commerciavano non solo armi e metalli preziosi, ma anche ambra, pellicce, spezie e tecniche artigianali.

Queste popolazioni, spesso dipinte come primitive dai loro contemporanei romani, avevano in realtà culture complesse e sofisticate che hanno contribuito significativamente allo sviluppo della civiltà europea medievale.

«Io ritengo che non vi è nulla di barbaro e di selvaggio in quelle popolazioni […]. La realtà è che ognuno definisce barbarie quello che non è nei suoi usi.» (Montaigne, 1580, Del costume e del non cambiare facilmente una legge ricevuta, in Saggi, Mondadori, Milano, 1986)

La loro eredità continua a influenzare la cultura europea moderna in modi che spesso non vengono riconosciuti.

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