La Voce del Padrone: nove curiosità sul capolavoro di Franco Battiato 18 Maggio 2021 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #francobattiato #battiato #biografie #losapeviche #curiosità #fenomenologiadellalingua #fenomenologia
c) la ristampa della versione originale rimasterizzata a partire dai nastri originali (tiratura limitata di 500 copie);
d) la ristampa del 45 giri estratto dall’album, con Bandiera biancae Summer On a Solitary Beach (tiratura limitata di 300 copie).
Il tutto con grafiche rinnovate a cura di Francesco Messina e foto inedite dalle sessioni originarie fornite da Roberto Masotti.
Ecco, dopo questo lungo preambolo, proverò, nei consueti nove punti di questo blog – che proprio nel maggio 2021 compie dieci anni – a svelare alcune curiosità legate al capolavoro manifesto del compositore siciliano.
2. Sarà anche così ma le tracce inserite in quel box risuonano, e qui voglio essere gentile, diverse. L’intero cofanetto vede delle rivisitazioni alquanto discutibili; materiale giustificabile solo per fans incalliti. Ma io dico, perché andare a toccare capolavori di tale portata? Passi la ristrutturazione sonora ma modificare musicalmente quelle canzoni è quanto di più sacrilego si possa aver pensato di fare.
4. All’indomani della pubblicazione, sebbene l’hype intorno al cantante fosse rilevante, quei brani non scaldarono gli entusiasmi; parliamo di vendite di poco superiori a quelle di Patriots (uscito nel 1980) ma poi lentamente il successo cominciò – inesorabile – la scalata, fino a raggiungere una clamorosa esplosione nella primavera del 1982. Saranno, infatti, battuti tutti i record: più di un anno in classifica e 18 settimane – anche se non consecutive – al primo posto.
7. Vogliamo approfondire velocemente i testi? Ma sono assolutamente postmoderni! Al punto da riuscire a creare un vocabolario nuovo, capace di rivoluzionare l’idioma esistente: slogan, cut-up emozionali, inconfutabili verità celate sotto forma di mere banalità e chi più ne ha più ne metta! Forse la frammentazione di cui comincia ad essere vittima la lingua del futuro parte anche da qui?
9. Un’ultima curiosità. Nelle balere di una volta ai pezzi ballabili seguiva sistematicamente un lento, ciò consentiva agli avventori di consumare al bar. Ebbene, Battiato se ne ricorda (il tema della balera, le atmosfere, torneranno più volte nelle sue canzoni future) e dispone le songs dell’album proprio secondo questa logica. L’anima del disco si riflette nei pezzi cosiddetti “ballabili” sebbene i lenti, meno legati ai giochi linguistici […] invitano a riflettere (consiglio caldamente la lettura di “Soprattutto il Silenzio” di Annino La Posta – Ed. Giunti, al quale ho attinto in alcuni passaggi per scrivere questo articolo).
Come detto, sono differenti i piani di lettura del disco ma per questioni di tempo non mi è possibile andare oltre, termino dicendo che ancora oggi mi tocca sentire alcuni miscredenti sproloquiare sull’opera di Franco Battiato. A loro voglio dire: “A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata, a Vivaldi l’uva passa che mi dà più calorie”.