GIRI DI PAROLE 20 Gennaio 2022 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #giridiparole #soprannomi, #profValeria#fenomenologiadellagrammatica#dubbigrammaticali #grammatica #errori #fenomenologiadellalingua #fenomenologia #losapeviche
Parola
pa-rò-la
Segmento organico indivisibile di suoni, che abbia significato anche da solo, con cui l’uomo comunica
dal latino parabola ‘similitudine’, parabolé in greco, che è dal verbo parabàllo ‘confronto, metto a lato’.
La parola, astrazione simbolica, nasce accanto all’oggetto o all’azione che rappresenta. Nella realtà esterna, di per sé, è un suono, al massimo è un carattere tracciato su un supporto:è un significante che porta un significato. Si tratta di un’unità universale, presente in ogni lingua umana formalizzata, vero e proprio atomo comunicativo – e in quanto tale spesso, nella nostra lingua, citata come prototipo di questo atomo, nella sua piccolezza e nella sua profondità: mettere una parola buona, dare la mia parola, dirò solo un paio di parole.
Ma non è solo questo. La parola, come ogni allegoria e metafora, non è mera descrizione, ma è un’entità creativa – scegliendola si sceglie e genera una realtà
(Fonte https://unaparolaalgiorno.it/significato/parola)
«Le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi »
(Alessandro Manzoni, da I promessi sposi)«Colui che potendo dire una cosa in dieci parole ne impiega dodici, io lo ritengo capace delle peggiori azioni»
(Giosuè Carducci)«Per ogni cosa ci sono due parole, una che ingrandisce e una che rimpicciolisce »
(Robert Louis Stevenson)«Parole, soldatini in riga nel vocabolario, sempre arruolabili per ogni tipo di guerra»
(Beno Fignon)
Oggi con la nostra professoressa Valeria , argomenteremo di:
“Chi si nasconde sotto questi soprannomi o giri di parole”?
- Il Padre della lingua italiana
- Il Poverello di Assisi
- L’Abatino
- Il Papa buono
- La Tigre di Cremona
- El Pibe de oro
- Il Casco d’oro
- Il Segretario fiorentino
- Il Temporeggiatore
- Il Padre degli dei
- La Voce
- L’Aedo
Soluzioni
- Dante Alighieri, che esaltò e fece trionfare il volgare.
- San Francesco, nato ad Assisi, soprannominato così perché fece voto di povertà.
- Il calciatore Gianni Rivera, soprannominato in questo modo dal giornalista Gianni Brera per la compostezza dei modi e l’eleganza dello stile.
- Papa Giovanni XXIII, per la sua capacità di entrare in contatto con i fedeli attraverso parole e gesti semplici e affettuosi.
- La cantante Mina, soprannominata così perché è nata a Cremona e per la vivacità e forza del suo modo di cantare.
- Il calciatore Diego Armando Maradona, detto «il Ragazzo d’oro» per le straordinarie capacità nel gioco del calcio.
- La cantante Caterina Caselli, soprannominata così per i capelli biondissimi e tagliati a caschetto.
- Lo scrittore fiorentino Niccolò Machiavelli, passato alla storia con questo soprannome perché fu segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina.
- Il politico e generale romano Quinto Fabio Massimo, così chiamato per la tattica di temporeggiamento adottata contro Annibale durante la seconda guerra punica.
- Zeus, che nella mitologia greca era il padre di uomini e dei.
- Il cantante Frank Sinatra, detto «the Voice» per la qualità della sua voce.
- Omero, così definito fin dall’antichità perché poeta e recitatore dei propri versi (mentre il rapsodo recitava i canti altrui).
Conoscevate già tali soprannomi. A volte i giri di parole sono sempre graditi e soprattutto validi da utilizzare nei discorsi verbali.
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