Hachikō: La Storia Vera del Cane più Fedele del Mondo 8 Marzo 2024 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #Hachiko #FedeltàInfinita #LeggendaAkitaInu #AmoreOltreLaMorte #StorieCommoventi, Hachikō
Eco di Fedeltà Infinita: La Leggendaria Storia di Hachikō, il Cane che Emozionò il Mondo
La storia di Hachikō, il cane di razza Akita Inu, non è solo un racconto di lealtà incrollabile ma è divenuto un simbolo universale di affetto e fedeltà oltre la morte, un amore che ha toccato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo.
Nel lontano 8 marzo del 1935, in un Giappone ancora distante dalle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna, si consumava la fine di una storia d’amore unica: quella tra Hachikō e il suo padrone, Ueno Hidesaburō.
La vita di questo eccezionale Akita Inu iniziò il 10 novembre 1923, a Ōdate, e fu caratterizzata da una routine quotidiana che presto sarebbe diventata leggenda.
Una Routine d’Amore
Ogni giorno, Hachikō accompagnava Ueno alla stazione di Shibuya, per poi aspettarlo pazientemente fino al suo ritorno. La loro routine fu tragicamente interrotta nel maggio del 1925, quando Ueno non tornò più a causa di un’improvvisa morte.
Invece di accettare la perdita, Hachikō mantenne la sua veglia per quasi dieci anni, diventando una presenza costante e commovente davanti alla stazione.
Un Simbolo Nazionale di Fedeltà
La dedizione di Hachikō non passò inosservata. Ben presto, la sua storia fu raccolta dai media dell’epoca, trasformando il fedele Akita Inu in un simbolo nazionale di lealtà.
Nel 1934, un anno prima della sua morte, gli fu dedicata una statua in bronzo, opera dello scultore Andō Teru.
La cerimonia di inaugurazione vide la presenza dello stesso Hachikō, che, nonostante l’avanzare dell’età e i problemi di salute, partecipò all’evento, ormai amato da tutta la nazione.
Una Morte che Commosse il Giappone
Hachikō morì di filariasi il 1935, lasciando un vuoto nel cuore dei cittadini di Shibuya e non solo. La sua morte fu seguita da un’ondata di cordoglio nazionale, con i giornali che dedicarono ampie coperture all’evento.
La sua sepoltura fu altrettanto significativa: sebbene il suo corpo sia esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza di Tokyo, alcune sue ossa riposano accanto al padrone nel cimitero di Aoyama, unendo simbolicamente i due anche nella morte.
Un Monumento alla Memoria
Curiosamente, la statua originale di Hachikō fu fusa durante la Seconda Guerra Mondiale per contribuire allo sforzo bellico.
Tuttavia, nel 1948, il figlio di Andō scolpì una nuova statua che oggi troneggia davanti alla stazione di Shibuya, diventando il punto di ritrovo più celebre di Tokyo.
Un ulteriore omaggio a questa toccante storia d’amore è rappresentato da una statua che ritrae Hachikō assieme a Ueno, collocata nel campus dell’Università di Tokyo, dove Ueno insegnò per venti anni.
Un’Eredità Cinematografica
La storia di Hachikō ha ispirato numerosi adattamenti cinematografici, tra cui “Hachiko monogatari” (1987) di Seijiro Koyama e il più recente “Hachiko – Il tuo migliore amico” (2009), diretto da Lasse Hallström con Richard Gere.
Entrambi i film hanno contribuito a rendere la storia di Hachikō conosciuta a livello internazionale, perpetuando il ricordo di una fedeltà senza eguali.
La storia di Hachikō ci ricorda che l’amore e la lealtà possono superare anche la morte, diventando un faro di speranza e ispirazione per tutti noi.
La sua leggenda vive ancora oggi, simbolo eterno dell’indissolubile legame tra un cane e il suo padrone.
Una piccola Curiosità
La parola Hachi, nomignolo con il quale veniva chiamato Hachiko dalle persone, in lingua giapponese vuol dire 8!
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