MANSA MUSA 9 Agosto 2022 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #biografie, #curiosity, #fenomenologia, curisoità, lo sapevi che, Mali, Mansa Musa, oro, ricchezza, Sundiata Keita
L’UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO
(Mali,1280 – Mali, 1337)
“Mansa Musa è stato l’unico uomo capace di governare con saggezza pur avendo il potere assoluto” (storico anonimo)
Mansa Musa è l’uomo più ricco di tutti i tempi, secondo Celebrity Net Worth quello che fu il nono imperatore del Mali. Aveva un patrimonio netto la cui ricchezza equivaleva agli attuali 400-500
miliardi di dollari, secondo le stime più al ribasso, e a 750-800 miliardi di dollari in base alle stime più generose.
Un confronto necessario
Per capire la sua importanza e ricchezza possiamo solo dire che fu l’unica persona all’interno della storia moderna e antica a poter controllare personalmente il prezzo dell’oro nell’area
del Mediterraneo, e ciò è dovuto a una vicenda davvero curiosa.
Cercando di dare una stima ai lettori l’uomo più ricco del mondo al momento è Elon Musk con 300 miliardi di dollari come patrimonio ebbene Mansa Musa potrebbe aver avuto come minimo 100 miliardi di dollari in più, ⅓ in più dell’attuale uomo più ricco del mondo ma potrebbe aver avuto un patrimonio personale capace di doppiare Elon Musk raggiungendo quindi, da solo, la ricchezza messa insieme dai tre uomini più ricchi e potenti del mondo di oggi.
Questo re africano conosciuto da tutti come Mansa Musa si chiamava Musa Keita I e fu il primo della sua dinastia.
Venne incoronato imperatore nel 1312 e nel suo regno riuscì ad allargare la sfera di influenza del Mali e i suoi territori oltre misura tanto da comprendere ampie porzioni di:
● Senegal.
● Mauritania
● Gambia
● Guinea
● Burkina Faso
● Nigeria
● Niger
● Ciad
Governò su di un territorio immenso, ma come divenne imperatore?
Come sappiamo Mansa Musa fu il nono imperatore del Mali ma il primo della sua discendenza, vediamo quindi come riuscì a conquistare il potere.
Era norma che l’imperatore nominasse un vice-re pro tempore mentre si recava in viaggio alla Mecca o per qualsiasi altro lungo spostamento.
L’imperatore di allora Abubakari II nominò Mansa Musa come suo vice-re prima di partire per una spedizione intorno al mondo dalla quale non sarebbe mai più tornato.
Musa che era pronipote di colui che aveva fondato l’impero del Mali ovvero Sundiata Keita fece onore alla sua stirpe e governò davvero bene.
Quello che pochi sanno di questo imperatore è che fu un uomo particolarmente illuminato che investì anche tanto della propria ricchezza privata per costruire scuole e moschee nel regno, per portare pace e istruzione e l’università di Timbuktu, città leggendaria che l’imperatore aveva conquistato e poi reso ricca, divenne una delle più prestigiose di tutta l’Africa.
La ricchezza di questo uomo divenne famosa e conosciuta nel mondo durante il suo viaggio alla Mecca nel 1324 poiché viaggiò accompagnato da sudditi, soldati, schiavi e ricchezze in un numero
inimmaginabile portando perfino 500 araldi, 80 cammelli con carichi d’oro e molto di più.
Curiosamente l’oro che Mansa Musa usò per pagare le cose o da regalare per sentirsi munifico abbassò il valore di questo metallo prezioso. Così il re per riparare al suo errore tornò alla Mecca
e prese in prestito dalle banche tutto l’oro che avevano al Cairo pagando alti tassi d’interesse per rialzarne il valore a livello mondiale.
L’imperatore governò per 25 anni e si pensa che morì nel 1337 lasciando il trono in eredità al suo successore che pur essendo un pessimo governante non riuscì a dissipare nè il patrimonio personale nè la fama di Mansa Musa tra i suoi sudditi.
“ Si parla di Mansa Musa come di un sovrano così ricco da essere indecente ma poco si parla delle scuole, delle università e delle moschee che fece costruire. Fu un re atipico, impegnato davvero a migliorare la vita degli uomini”. (Anonimo)
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