Oricalco: il metallo di Atlantide esiste davvero! 18 Luglio 2024 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Oricalco: realtà antica, non mito atlantideo

Cari lettori appassionati di misteri antichi, oggi vi porto alla scoperta di un materiale affascinante che ha alimentato leggende e dibattiti per secoli: l’oricalco.

Forse avete sentito parlare di questo misterioso metallo in relazione al mito di Atlantide. Platone lo descrive come un materiale prezioso che adornava il tempio di Poseidone nella leggendaria città sommersa. Ma l’oricalco è molto più di una semplice fantasia letteraria!

In metallurgia, l’oricalco (dal greco antico: ὀρείχαλκοςoréichalkos, “rame della montagna”) è un particolare tipo di ottone, molto utilizzato in numismatica. Si tratta di una lega col 90% di rame e il 10% di zinco.

Il nome indicava inizialmente un metallo leggendario in Grecia, menzionato ad esempio dall’inno omerico ad Afrodite e poi ripreso da Platone nel racconto del mito di Atlantide, il termine in seguito è stato ripreso per altri usi.

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’oricalco non è rosso come suggerisce il suo soprannome “metallo rosso”, ma ha una splendida tonalità dorata. La sua bellezza ha catturato l’immaginazione di molti popoli antichi, tanto da essere citato in numerosi testi oltre a quelli di Platone.

La vera sorpresa

Ma la vera sorpresa è arrivata nel 2015, quando un team di archeologi ha fatto una scoperta sensazionale al largo della costa siciliana. In un relitto risalente al VI secolo a.C. sono stati rinvenuti 39 lingotti di un materiale che gli esperti hanno identificato proprio come oricalco!

 

 

 

 

 

 

 

 

L’analisi di questi reperti ha rivelato che si tratta di una lega composta per il 75-80% da rame, 15-20% da zinco e piccole quantità di nichel, piombo e ferro. Una composizione sofisticata che dimostra l’abilità metallurgica degli antichi.

Ora, prima che la vostra immaginazione prenda il sopravvento, permettetemi una precisazione da scienziato: il fatto che l’oricalco sia reale non prova l’esistenza di Atlantide. Sarebbe come dire che la stazione di King’s Cross a Londra dimostra l’esistenza di Harry Potter!

L’oricalco era in realtà ampiamente conosciuto e utilizzato in tutto il Mediterraneo antico. La sua presenza in un racconto mitico non trasforma automaticamente quel racconto in realtà storica.

Tuttavia, ciò non diminuisce il fascino di questo materiale. Pensate a quante altre meraviglie del mondo antico potrebbero essere nascoste sotto i nostri oceani, aspettando di essere scoperte!

E voi cosa ne pensate? L’oricalco potrebbe nascondere altri segreti? Lasciate un commento con le vostre teorie!

Al prossimo mistero, cari seguaci della scienza!

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