Passeggiando per Roma: un viaggio tra i nomi più curiosi della città 21 Giugno 2024 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #Roma #Curiosità #Storia #Toponomastica #NomiStrade #Italia #Viaggio #Cultura #Passeggiata #Scoprire, straderomane, Via della Scrofa, Via delle Zoccolette, Via di Santa Passera
Un viaggio tra i nomi più curiosi della città
Roma, si sa, è una città ricca di storia, cultura e… nomi di vie stravaganti! Se vi capita di passeggiare tra i vicoli del centro storico, preparatevi a sorridere di fronte a toponimi che incuriosiscono e divertono.
In questo post, viaggeremo insieme alla scoperta di alcune delle vie con i nomi più curiosi di Roma, svelando le loro affascinanti origini e storie spesso sorprendenti.
Via delle Zoccolette: Niente paura, questa via non ha nulla a che fare con la malavita! Il suo nome deriva dal “Conservatorio dei Santi Clemente e Crescentino”, dove vivevano delle orfane che, per il tipo di calzature che indossavano (zoccoli), erano chiamate “zoccolette”.
Via di Santa Passera: Non cercate la festa di Santa Passera sul calendario, perché non la troverete! Il nome deriva dalla chiesa che si trova su questa via, un tempo dedicata a San Ciro. Attraverso un gioco di parole e storpiature linguistiche, il nome del santo è passato da Sant’Abbaciro a Sant’Appacero, Santa Pacera, fino all’attuale Santa Passera.
Via della Scrofa: Gli amanti della gastronomia romana saranno felici di sapere che questa via deve il suo nome ad una… scrofa! Nel 1400, infatti, proprio qui si trovava una locanda con un’insegna raffigurante una scrofa, che ha poi dato il nome alla strada.
Altri nomi curiosi:
- Vicolo del Fico: Un nome semplice e diretto, che richiama la presenza di un albero di fico che un tempo sorgeva proprio lì.
- Via dei Cappellari, Via dei Baullari, Via dei Giubbonari, Largo dei Librari: Nomi che ci raccontano le attività che si svolgevano un tempo in queste strade, dove lavoravano cappellai, fabbricanti di bauli, confezionisti di giubboni e librai.
- Via delle Botteghe Oscure: Un nome che incuriosisce e affascina. Le “botteghe oscure” erano in realtà dei negozi che, non avendo finestre, risultavano poco illuminate.
- Via dei Banchi Vecchi e Nuovi: Qui si trovavano i banchi di lavoro di professionisti come notai e contabili.
- Via delle Vacche: Un nome che ci riporta indietro nel tempo, quando qui sorgevano numerose stalle.
- Via dei Condotti: Un nome che evoca suggestioni di acquisti e mondanità. I “condotti” erano le tubature sotterranee che portavano l’acqua dal serbatoio del Pincio alla fontana di Trevi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tanti nomi curiosi che popolano la toponomastica romana. Ogni via, ogni angolo di questa città ha una storia da raccontare, un segreto da svelare.
E allora, la prossima volta che vi troverete a passeggiare per Roma, prestate attenzione ai nomi delle vie: potrebbero regalarvi un sorriso e un tuffo nel passato!