Pintaderas: l’antico timbro del pane sardo 7 Febbraio 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , ,

L’origine sacra delle matrici nuragiche

Avete mai notato quei misteriosi simboli geometrici che decorano tanti prodotti tipici sardi?

Non sono semplici ornamenti, ma raccontano una storia millenaria che affonda le sue radici nell’epoca nuragica.

Stiamo parlando delle pintaderas, antiche matrici in terracotta che rivelano un affascinante legame tra arte, spiritualità e tradizione culinaria della Sardegna.

Ritrovate in tutta la Sardegna, da Cagliari a Tharros, le pintaderas hanno dimensioni variabili tra i 6 e i 18 cm e uno spessore di 1 cm.

Il rituale della decorazione sacra

Queste piccole meraviglie archeologiche, dal diametro di 5-10 centimetri, non erano semplici oggetti decorativi.

Le pintaderas svolgevano un ruolo fondamentale nelle cerimonie religiose nuragiche, dove venivano utilizzate come timbri per imprimere eleganti motivi geometrici sul pane votivo ancora crudo. I disegni, principalmente a raggiera, trasformavano il pane in un’offerta degna degli dei.

Testimonianze archeologiche

La sacralità di questa pratica è testimoniata dai numerosi bronzetti nuragici ritrovati in tutta l’isola.

Queste statuette raffigurano fedeli nell’atto di porgere alle divinità piccole focacce decorate con gli stessi motivi delle pintaderas, ma incisi in negativo – una prova tangibile dell’importanza di questo rituale nella società dell’epoca.

La diffusione attraverso i secoli

Databili tra il X e l’VIII secolo a.C., queste matrici sono state rinvenute in diversi siti archeologici, dai villaggi ai luoghi di culto.

La loro diffusione capillare dimostra quanto fosse radicata questa tradizione, tanto da sopravvivere attraverso le dominazioni punica, cartaginese e romana.

Dal sacro al quotidiano

Curiosamente, l’usanza di “marcare” il pane è proseguita fino a tempi molto più recenti, seppur con una finalità pratica differente.

Quando le famiglie utilizzavano i forni pubblici, era necessario distinguere il proprio pane da quello degli altri.

Le pintaderas nuragiche utilizzate per decorare il pane| Cagliari ...

Per questo motivo, svilupparono delle marche personalizzate in legno, spesso finemente decorate con motivi floreali, geometrici o figure di animali.

Un’eredità che attraversa il tempo

Le pintaderas rappresentano quindi non solo un prezioso reperto archeologico, ma un ponte tra passato e presente, tra sacro e profano, testimoniando come alcuni gesti possano attraversare millenni mantenendo intatto il loro significato culturale più profondo.

12 Curiosità sulle Pintaderas Sarde

1. Etimologia del nome

Il termine “pintadera” deriva dallo spagnolo “pintar” (dipingere) e venne adottato dagli archeologi per la somiglianza con strumenti simili trovati nelle Isole Canarie.

2. Materiali alternativi

Oltre alla terracotta, sono stati ritrovati esempi rari di pintaderas realizzate in pietra e bronzo, suggerendo una gerarchia sociale nel loro utilizzo.

3. Simbologia astronomica

Alcuni studiosi ritengono che i motivi a raggiera rappresentassero il sole e altri corpi celesti, collegando il pane votivo ai culti solari nuragici.

4. Distribuzione geografica

Le pintaderas sono state trovate principalmente nella Sardegna centro-meridionale, con una particolare concentrazione nell’area del Campidano.

5. Tecniche di realizzazione

Venivano create da artigiani specializzati che prima modellavano l’argilla al tornio e poi incidevano i motivi con strumenti appuntiti quando era ancora morbida.

6. Uso rituale specifico

Durante particolari festività legate ai cicli agricoli, il pane decorato con le pintaderas veniva spezzato e distribuito alla comunità come segno di buon auspicio.

7. Eredità moderna

Alcuni panifici tradizionali sardi ancora oggi producono pani decorati ispirati agli antichi motivi delle pintaderas, specialmente durante le feste.

8. Collezionismo

Le pintaderas sono tra i reperti nuragici più ricercati dai collezionisti, tanto che nel corso degli anni si è sviluppato un fiorente mercato di riproduzioni moderne.

9. Varianti decorative

Oltre ai motivi a raggiera, sono stati identificati almeno 15 pattern decorativi differenti, inclusi spirali, cerchi concentrici e motivi cruciformi.

10. Influenza artistica

Le pintaderas hanno influenzato non solo il design moderno sardo ma anche la gioielleria tradizionale, con molti orafi che riprendono i loro motivi.

11. Conservazione

Le pintaderas meglio conservate si trovano al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove sono esposte insieme ai bronzetti che ne documentano l’uso.

12. Unicità culturale

Sebbene strumenti simili siano stati trovati in altre culture mediterranee, le pintaderas sarde sono uniche per la loro continuità d’uso attraverso diverse dominazioni.

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