SCACCHI 18 Luglio 2020 – Posted in: Lo Sapevi che
Gioco da tavolo fondato su strategia e abilitร logica, nel quale due giocatori muovono 16 pezzi ciascuno (s., da cui il nome del gioco), bianchi per lโuno e neri per lโaltro, su un quadrante diviso in 64 caselle (scacchiera), allo scopo di catturare il pezzo principale dellโavversario, il re, con una mossa detta s. matto. Gli altri pezzi rappresentano 1 donna, 2 torri, 2 alfieri, 2 cavalli e 8 pedoni (fig. 1A, B).
Gioco antichissimo, di probabile origine indiana, si diffuse poi nella Persia sasanide e tra gli Arabi, che lo importarono nellโEuropa occidentale, dove appare conosciuto giร alla metร dellโ11ยฐ secolo. Alla fine del 15ยฐ sec. si fissarono le regole ancora oggi in uso. Dalla seconda metร del 19ยฐ sec. si sono organizzati campionati del mondo che hanno visto protagonisti grandissimi campioni: tra questi il cubano J.R. Capablanca (1888-1942), il tedesco E. Lasker (1868-1941), il russo A. Alekhine (1892-1946), fino ai piรน recenti, i russi G. Kasparov (n. 1963) e il suo allievo V. Kramnik (n. 1975), lโindiano V. Anand (n. 1969), il bulgaro V. Topalov (n. 1975).
Le organizzazioni scacchistiche nazionali (in Italia: la Federazione Scacchistica Italiana, FSI), sono riunite nella FIDE (Fรฉdรฉration Internationale Des รchecs), che conta oltre 150 nazioni affiliate e che ha codificato le norme per il gioco universalmente seguite; nel 1993 si รจ registrata una scissione, con la creazione della Professional Chess Association (PCA) per opera di Kasparov.
Il gioco degli scacchi si ricollega, sotto lโaspetto matematico, alla teoria dei grafi e molti dei problemi classici riguardanti gli s. sono in effetti problemi particolari sui grafi. Tutte le possibili partite di s. si possono riassumere e visualizzare in un solo grafo, anzi in un albero; lโunica radice R dellโalbero degli s. rappresenta la situazione iniziale della scacchiera, mentre gli spigoli che partono da R indicano le mosse possibili del Bianco e i loro estremi le situazioni dopo la prima mossa, e cosรฌ via. In generale, da ogni vertice escono tanti spigoli quante sono le possibilitร di gioco a partire dalla situazione schematizzata dal vertice stesso. Poichรฉ ogni partita di s. si decide, in base alle regole di gioco, dopo un numero finito (anche se a volte molto grande) di mosse, si ha per conseguenza che lโalbero degli s. รจ finito. A ogni partita di s. corrisponde un cammino, nellโalbero, che va dalla radice R fino a un punto terminale. Una parte dei punti terminali rappresenta vittoria del Bianco, una parte vittoria del Nero e una parte un esito di paritร . Scopo di un giocatore รจ di trovare un cammino nellโalbero del gioco che, partendo da un dato punto, possa condurre, nonostante le mosse dellโavversario, a un punto terminale a lui favorevole.
(Fonte Treccani)