Storia del Dolore: Le Pagine Nere dell’Umanità 20 Gennaio 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , ,

“Il sonno della ragione genera mostri” – Francisco Goya, 1799

Nel XX secolo, le ideologie hanno mostrato il loro volto più oscuro. Le stime più documentate parlano di 100 milioni di vittime totali sotto i regimi comunisti – una cifra che ha acceso dibattiti storici infiniti. Alcuni studiosi contano la metà, escludendo le morti indirette per carestie e malattie.

La Cina di Mao resta il caso più eclatante: 40 milioni di morti durante la collettivizzazione forzata (1949-76), con picchi di 45.000 vittime al giorno durante il “Grande Balzo in Avanti”.

“Il potere politico nasce dalla canna del fucile”, diceva Mao, mentre il suo popolo moriva di fame.

Il nazismo ha lasciato una ferita profonda: 11 milioni di civili sterminati sistematicamente, di cui 6 milioni di ebrei nell’Olocausto.

Hitler e il suo regime hanno portato alla Seconda Guerra Mondiale, causando 70 milioni di morti totali – il 3% della popolazione mondiale dell’epoca.

Stalin, con il suo regime (1928-1954), ha provocato tra i 6 e i 9 milioni di morti diretti. Nei gulag, 517.000 persone persero la vita solo tra il 1941 e il 1943.

Le purghe staliniane eliminarono intere classi sociali e gruppi etnici. Solamente nella carestia ucraina (Holodomor, 1932-1933) morirono circa 3.9 milioni di persone.

La Cambogia di Pol Pot (1975-1979) vide la morte di circa 2 milioni di persone, un quarto della popolazione del paese. Il regime dei Khmer Rossi voleva creare una società agraria perfetta, eliminando intellettuali, professionisti e chiunque portasse occhiali.

In Corea del Nord, il regime di Kim Il-sung e successori ha causato la morte per fame di circa 3 milioni di persone durante la carestia degli anni ’90.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, scriveva Primo Levi. Le ideologie totalitarie del XX secolo hanno dimostrato come le utopie possano trasformarsi in distopie mortali.

“Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.” – George Orwell, una riflessione che ci ricorda l’importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi tragici.

“La storia si ripete prima come tragedia, poi come farsa” – Karl Marx, un’amara ironia considerando come la sua stessa ideologia sia stata strumentalizzata per giustificare alcuni dei peggiori crimini della storia.

Le cicatrici di queste ideologie sono ancora visibili oggi, e il loro studio rimane fondamentale per evitare che la storia si ripeta.

Come ci ricorda Hannah Arendt: “Il momento più pericoloso per un regime totalitario è quando inizia a riformarsi”. 

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