Sushi: Un Viaggio Storico alla Conquista Globale 3 Aprile 2024 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #CulturaCulianariaGiapponese, #EvoluzioneDelSushi, #IconaCulianariaNipponica, #KaitenZushi, #OriginiAsiaticheDelSushi, #StoriaDelSushi, #SushiGlobale, #ViaggioDelSushi, Sushi
Sushi: Un Viaggio Storico dalle Radici Asiatiche alla Conquista Globale
Il sushi, oggi celebre icona culinaria nipponica, porta con sé una storia affascinante, ricca di viaggi, trasformazioni e incontri culturali.
Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, le radici del sushi si estendono ben oltre i confini del Giappone, affondando le proprie origini nella Cina e forse nella Corea.
Questo viaggio millenario del sushi riflette non solo l’evoluzione di una ricetta ma anche il dialogo ininterrotto tra culture diverse.
La tecnica originaria di conservazione del pesce, tramite la sua fermentazione nel riso, testimonia una pratica culinaria intrisa di ingegnosità.
Questo metodo, nato nel IV secolo nel sud-est asiatico, rappresentava una soluzione pratica per preservare il pesce senza moderni refrigeranti, permettendo il suo trasporto e stoccaggio per mesi.
Aneddoti storici raccontano di viaggiatori cinesi e coreani che introdussero questa tecnica in Giappone, dove la necessità si trasformò in arte culinaria.
Durante il periodo Muromachi, il Giappone iniziò a rielaborare il concetto di sushi come lo conosciamo oggi, dando vita al Namanare, un piatto dove il riso fermentato non veniva più scartato ma consumato insieme al pesce.
Un dizionario giapponese-portoghese del 1603 riporta la voce namanrina sushi, letteralmente “sushi fatto a metà”. Il namanare veniva fatto fermentare per un tempo più breve del narezushi ed eventualmente veniva marinato con aceto di riso.
Continuava ad avere l’odore distintivo del narezushi.
L’odore del narezushi, probabilmente, costituì una delle ragioni per le quali si abbreviò o saltò il processo di fermentazione. Esso veniva comunemente descritto come “un misto tra blue cheese, pesce e aceto di riso”.
Un racconto di Konjaku Monogatarishū, redatto agli inizi del XII secolo sostiene che non fosse di odore invitante, sebbene avesse un buon sapore: agli inizi del XIX secolo l’oshizushi venne perfezionato a Osaka e giunse fino a Edo durante la metà del XIX secolo.
Lì il sushi veniva venduto ai clienti ma, poiché necessitava di un periodo di fermentazione, si era soliti appendere insegne per i clienti, mostrando quando fosse pronto. Il sushi venne, inoltre, venduto vicino a un parco durante il periodo hanami.
Fu l’inizio di un percorso che avrebbe portato il sushi a diventare un simbolo della raffinata cucina giapponese.La vera rivoluzione culinaria si manifestò nell’epoca Edo, quando nacque l’haya-zushi, o “sushi veloce”, che eliminava l’attesa della fermentazione del riso.
Questo cambiamento coincise con un periodo di isolamento del Giappone, durante il quale si consolidarono gli aspetti socio-culturali distintivi che definiscono ancora oggi la società giapponese.
Il passaggio al sushi moderno avvenne nel XIX secolo, con l’innovazione di una bancarella di Tokyo che introdusse la marinatura del pesce in salsa di soia e la pratica di servire il wasabi per mascherare eventuali sapori sgradevoli.
Tuttavia, fu solo dopo la Seconda Guerra Mondiale che il sushi iniziò a assumere la forma con cui lo conosciamo oggi, diventando un fenomeno globale.Il culmine di questa evoluzione culinaria si manifestò negli anni ’50 con l’introduzione del kaiten-zushi, o sushi su nastro trasportatore, da parte del ristoratore Shirahishi.
Questa innovazione non solo abbatté i costi, rendendo il sushi accessibile a tutti, ma segnò anche l’inizio dell’espansione globale del sushi, trasformandolo in un simbolo della cultura giapponese apprezzato in tutto il mondo.
Citando Matsuo Bashō, poeta giapponese del XVII secolo:
“Viaggia per il mondo, ma non dimenticare il sapore di casa”.
Il sushi, con il suo viaggio da antica tecnica di conservazione a fenomeno globale, incarna perfettamente questo detto, ricordandoci che dietro ogni boccone c’è una storia di incontri, scambi e trasformazioni che vanno ben oltre il gusto!
Alcune Curiosità
Ecco alcune curiosità interessanti sul sushi:
- Stagionalità: Tradizionalmente, il sushi dovrebbe riflettere chiaramente la stagione corrente. Di conseguenza, molti chef di sushi in Giappone e in America evitano di utilizzare pesci allevati in cattività fuori stagione. Questo è un modo per garantire la freschezza e la qualità degli ingredienti.
- Origini cinesi: Anche se oggi il sushi è sinonimo di cucina giapponese, in realtà non ha origini giapponesi. Il sushi ha radici cinesi e si è evoluto nel corso dei secoli per diventare l’iconico piatto giapponese che conosciamo oggi.
- Terremoto e popolarità: Un terremoto ha contribuito a rendere il sushi più popolare. In passato, il sushi era considerato cibo da strada e molti venditori non potevano permettersi di aprire ristoranti tradizionali. Tuttavia, dopo un terremoto a Tokyo nel 1923, molti ristoranti tradizionali furono distrutti e i venditori di sushi iniziarono a servire i clienti nei loro piccoli negozi, contribuendo alla crescita della sua popolarità.
- Varietà di sushi: Esistono principalmente sei tipi diversi di sushi:
- Chirashizushi o sushi sparsi
- Inarizushi o sushi servito in sacchetti di tofu fritti
- Maki sushi o rotoli di sushi
- Nigiri sushi, pesce su riso
- Oshi sushi o sushi in scatola
- Nare sushi, la forma originale del sushi.
- Benefici per la salute: Il sushi è ricco di benefici per la salute. Contiene acidi grassi omega-3, che sono buoni per il cuore, ed è generalmente a basso contenuto di grassi e ricco di proteine.
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