AH L’ETIMOLOGIA 27 Settembre 2022 – Posted in: Grammatica – Tags: #parole #greco #etimologia #losapeviche #fenomenologiadellalingua
Ci sono parole la cui etimologia è in realtà sbagliata?
Un’etimologia indubbiamente sbagliata non viene più sostenuta in linguistica, quindi in un certo senso no. Tuttavia,
- è molto probabile che anche fra le etimologie “aggiornate” ci siano sbagli,
- esistono dizionari etimologici che non considerano le conoscenze più recenti, soprattutto se sono ormai datati
- persistono etimologie superate, soprattutto se sono “suggestive”
- c’è tuttora il fenomeno dell’etimologia popolare, peggio,
- ci sono pseudo-etimologi che non vogliono neppure rilevare l’etimologia corretta, bensì partono da convinzioni politiche o religiose che cercano di legittimare o delegittimare.
Dunque, non scarseggiano le etimologie sbagliate. Alcuni esempi:
L’etimologia del greco fu rivoluzionata dalla decifrazione dell’alfabeto sillabico lineare B, scoperta che ha aperto la porta al greco miceneo, cioè a una lingua parlata 800 anni prima di Omero e 1000 anni prima di Socrate.
Ad esempio, prima si riteneva che πᾶς, παντ- pâs, pant-‘tutto, ogni’ fosse imparentato con śaśvant- ‘sempre; tutto, ogni’ in sanscrito. Infatti, sia śv- sia π- sono esiti regolari di *k̑ʷ-. In miceneo è però attestata una forma pant-, già con p. Siccome in miceneo *k̑ʷ- indoeuropea era ancora intatta, è evidente che la parola in questione non derivi da un etimo con *k̑ʷ- iniziale (che sarebbe ancora conservata in miceneo), bensì con *p- iniziale.
Un esempio di dizionari etimologici che non considerano le conoscenze più recenti è il Duden Herkunftswörterbuch (un dizionario etimologico del tedesco, ma non quello più rinomato, che è il Kluge) che cita le radici proto-indoeuropee in notazione pre-laringalistica, cioè *pətḗr anziché *ph₂tḗr (‘padre’), *ster-anziché *h₂stḗr- (‘stella’) ecc.¹
A volte le etimologie sono anche poco precise. Ad esempio, molti dizionari etimologici dell’italiano fanno derivare la parola tartufo da TERRAE TUBER. Tuttavia, il passaggio da B a /f/ (TUBER > -tufo) è poco plausibile. Se invece si considera il sostrato osco o l’influsso da parte dell’osco sul latino (regionale) diventa plausibile. Infatti, il latino tuber deve corrispondere a un osco tuf-, cf. anche alfer, tefe accanto a albus, tibi in latino.
Un’etimologia che “persiste” è l’attribuzione di religione a religare ‘legare’. Deriva invece dal verbo *leg- < *h₂leg-, radice verbale che sopravvive soltanto in pochi verbi derivati come dīligere, intellegere, neglegere e che aveva il significato di ‘curare, prestare attenzione’.
L’etimologia popolare associa parole senza badare alle leggi fonetiche o alle prime attestazioni, basandosi su somiglianze semantiche e fonetiche. Ad esempio, il grammatico Elio Stilone ricondusse la parola vulpes ‘volpe’ a volipes ‘che vola con i piedi’.
(Fonte Quora – J.G.Mitterer)