AVERE LA CODA DI PAGLIA 26 Giugno 2020 – Posted in: Modi di dire – Tags: #averelacodadipaglia #mododidire #proverbi #losapeviche #curiosity #fenomenologiadellalingua
Se esprimiamo una critica in generale e il nostro interlocutore risponde in maniera piccata e adirata, ci rivolgiamo a lui spesso in questo modo: «Perché ti accendi, che hai la coda di paglia?». Con essa intendiamo che il suo atteggiamento dà adito a pensare che abbia qualcosa da nascondere.
Tutto nasce da una famosa favola dello scrittore greco Esopo che parla di una volpe scampata al morso di una tagliola che però le porta via la coda. Ben conoscendo la vanità della volpe per la sua coda, gli altri amici animali decidono di realizzarne una di paglia, di una bellezza che nessuno l’avrebbe creduta finta.
Un gallo svela il segreto che di bocca in bocca arriva all’orecchio dei contadini, i quali ne approfittano per tendere una trappola alla volpe, notoriamente ghiotta di polli: in prossimità dei pollai vengono accesi piccoli fuochi che avrebbero bruciato la coda della volpe qualora si fosse avvicinata al pollaio. Da qui deriva il detto toscano che traduce perfettamente il significato dell’espressione: «Chi ha la coda di paglia ha sempre paura che gli pigli fuoco».
(Fonte Almanacco)