FESTINA LENTE 29 Marzo 2022 – Posted in: Modi di dire – Tags: #festinalente #mododidire #proverbi #losapeviche #curiosity #fenomenologiadellalingua
“Chi ha fretta, vada adagio”
L’Europa e il mondo occidentale in generale ha un grande debito con la cultura romana e latina, ecco perché conoscere alcuni dei detti latini ancora oggi utilizzati ci permette di conoscere tante curiosità sulla storia italiana, sulla nostra cultura e su noi stessi.
A tanti è infatti capitato di sentire questo modo di dire “festina lente” ma di non sapere cosa voglia dire: scopriamolo insieme.
In italiano questo modo di dire può essere tradotto come affrettati lentamente, due parole che in teoria non dovrebbero poter convivere, giusto? Vediamo allora il grande insegnamento che vi è dietro a questa frase latina che sta a indicare un modo di vivere e agire deciso, che non indugia o aspetta ma che procede con cautela quindi proprio affrettarsi lentamente: non avere problemi a scegliere una strada, non aspettare troppo ma facendolo con grande precauzione e diligenza.
Lo scrittore e giornalista Cesare Marchi commentando il motto disse:
“Nella sostanza, il paradosso contiene una verità, e cioè che chi desidera arrivare alla meta prefissa deve evitare ogni precipitosa improvvisazione.”
“Festina lente“ ci viene tramandato come un modo di dire, un insegnamento filosofico, del grande imperatore Augusto che lo storico Svetonio ha fatto giungere fino a noi, l’imperatore però sembra che l’abbia pronunciata nell’altra lingua colta dell’epoca ovvero quella greca e che il modo di dire giunto fino a noi sia la traduzione di σπεῦδε βραδέως.
Questo modo di dire ha talmente tanta saggezza da portare nell’arte politica e di comando che fu associato al simbolo della famiglia nobiliare de Medici proprio dal patriarca Cosimo I che nel XVI secolo ne fece il motto delle sue forze navali collegandolo al simbolo della tartaruga con le vele.
Collegando “festina lente” con un animale lento come la tartaruga ma sospinto da una vela gonfiata dal vento Cosimo I de’ Medici voleva intendere imprese portate a termine velocemente ma ben ponderate.
Per chi visita Firenze è ancora possibile scorgere questo motto sui soffitti e sui muri di Palazzo Vecchio e inciso sui battenti della porta di accesso del salone dei 200 e ben 16 volte nel salone di 500.
Questa frase nei secoli sospinta dalla sua sagacia e dall’importanza storico-culturale dell’imperatore Augusto e della famiglia de’ Medici venne scelta come motto anche dal tipografo Aldo Manuzio, dal conte britannico di Onslow e dalla famiglia italiana dei Gherardini. Festina lente è quindi uno dei motti latini più conosciuti e importanti al mondo e ci insegna una grande verità della vita.
“Augusto Fu nemico giurato della fretta e dell’inutile ostentazione di audacia. Suo motto preferito era: –Affréttati lentamente-, con questa aggiunta: -Un condottiero prudente è meglio di uno temerario-” (Luca Canali)
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