Finiu a tri tubi: la storia dell’espressione siciliana 21 Ottobre 2021 – Posted in: Modi di dire – Tags: #fenomenologiapopolare, #finiuatritubi #mododidire #proverbi #losapeviche #curiosity #fenomenologiadellalingua
Finiu a tri tubi: dal piroscafo catanese all’espressione siciliana
C’era una volta Città di Catania, iscritto con matricola 43 al Compartimento Marittimo di Palermo. Costruito tra il 1909 e il 1910, apparteneva alle Ferrovie dello Stato e faceva parte della serie di quattro piroscafi passeggeri. Il Città di Catania trasportava a bordo passeggeri, ma a partire dal 1912 fu impiegato come incrociatore ausiliare. Fin dalla sua costruzione, secondo i piani della Regia Marina, poteva essere adoperato per scopi bellici in caso di guerra. Il piroscafo si difese bene nella guerra italo-turca e venne utilizzato, soprattutto, allo scoppio del primo conflitto mondiale.
3 Agosto 1943
La nave, il 3 Agosto del 1943, lasciò Durazzo alle ore 05.33 con direzione Brindisi con a bordo 407 passeggeri civili e militari e 105 dell’equipaggio. Alcune ore più tardi fu avvistata dal sommergibile inglese HMS Unruffled che non esitò a lanciare due siluri. Il piroscafo, elegante e superbo sogno di trasvolata atlantica, non esisteva più. I siluri lo colpirono sul lato sinistro, a centro nave, rompendo la chiglia. La maggior parte dei passeggeri era sistemato presso il salone centrale. Città di Catania moriva così. I tre fumaioli che attiravano lo sguardo attento e curioso s’inabissarono. Città di Catania scomparve e con esso anche i 207 passeggeri e i 49 membri dell’equipaggio.
La Sicilia, aspra e magnifica, è un’impareggiabile ambiguità. Miscellanea di nero lutto e flagrante luce.
(Fonte bit.ly/3B3HlsK)