FRASI LATINE NELL’ITALIANO DI OGGI 11 Gennaio 2021 – Posted in: Modi di dire – Tags: #latinismi #frasilatine #modididire #italiano
Frasi latine e modi di dire in latino sopravvivono ancora oggi nella lingua italiana, senza aver subito alcuna modificazione nel passaggio dal latino all’italiano.
Di seguito ti presentiamo le frasi latine e i modi dire in latino più comuni.Le frasi latine e i modi di dire in latino sono seguiti dalla traduzione letterale e dalla spiegazione del loro significato.
Ad hoc = per questo; adatto a uno scopo, predisposto proprio per uno scopo.
Ad interim = temporaneamente; si utilizza solitamente in riferimento al tempo che passa tra il momento in cui il titolare di determinate funzioni cessa la sua attività e quello in cui il successore assume le stesse funzioni.
Alibi = in altro luogo; all’alibi ricorre una persona che, sospettata di aver commesso un reato, dimostra che al momento del delitto si trovava in un altro posto.
Alter ego = un altro io; persona che ne sostituisce un’altra; persona in cui ci si identifica totalmente.
A posteriori = ciò che è dopo; si dice di giudizi basati sull’esperienza.
A priori = ciò che è prima; si dice di giudizi espressi senza una verifica e, perciò, astratti e predeterminati.
Aut… aut = o… o, o si o no; si usa quando bisogna compiere una scelta tra due possibilità opposte.
Brevi manu = con mano corta; senza alcuna formalità; direttamente, di persona.
Casus belli = occasione di guerra; motivo di litigio o di discussione.
Condicio sine qua non = condizione senza la quale non …; si dice di condizione necessaria per arrivare a una soluzione o per il verificarsi di un fatto.
Coram populo = davanti al popolo; alla presenza di tutti.
Curriculum vitae = corso della vita; è il testo che sintetizza il percorso di studio e di lavoro di una persona.
Deficit = manca; indica perdita, mancanza, disavanzo.
De gustibus non est disputandum = sui gusti non si deve discutere.
Deo gratias = grazie a Dio; finalmente.
Do ut des = do perché tu dia; si dice quando si fa qualcosa per ottenenre una ricompensa in cambio.
Dulcis in fundo = il dolce è in fondo; la cosa migliore viene per ultima.
Dura lex sed lex = la legge è dura, ma è la legge (e bisogna rispettarla).
Errare humanum est = errare è umano; non bisogna condannare gli errori, perché tutti possono commetterne.
Errata corrige = correggi le cose sbagliate; correzione degli errori riscontrati dopo la stampa di un libro.
Ex = fuori di; si usa per indicare una persona che non si trova più in una certa condizione: ex fidanzato, ex calciatore…
Ex aequo = a pari merito.
Ex novo = daccapo.
Ex voto = secondo il voto; oggetto offerto per chiedere una grazia o per ringraziare di quella ottenuta.
Factotum = fa tutto; persona che svolge diverse mansioni.
Forma mentis = la forma della mente; indica un determinato modo di pensare.
Hic et nunc = qui e ora; si dice di cosa che deve essere fatta subito.
Honoris causa = per causa di onore; si dice di laurea conferita per meriti eccezionali, senza che si sia seguito il normale corso di studi universitari.
Idem = la stessa cosa; si usa per non ripetere una parola, una frase, un numero.
In extremis = negli ultimi (momenti); all’ultimo momento, quando il tempo sta per scadere.
In fieri = in divenire; si dice di cose non ancora delineate, che stanno prendendo forma.
In primis = tra le prime cose; innanzi tutto, prima di tutto.
Inter nos = tra di noi (con l’idea di confidenza e segretezza).
In vino veritas = nel vino la verità; quando ci si ubriaca, si dice la verità perché non si è in grado di controllarsi.
Iter = viaggio; svolgimento di una pratica, percorso di una legge.
Junior = più giovane; indica la persona più giovane tra due con lo stesso nome. Al plurale juniores indica gli atleti al di sotto di una determinata età e seniores quelli di categoria superiore.
Lapsus = scivolata; errore involontario nel parlare e nello scrivere.
Lupus in fabula = il lupo nel discorso; si usa quando sopraggiunge la persona di cui si sta parlando.
Mea culpa = per mia colpa; è un riconoscimento del proprio errore.
Modus vivendi = modo di dire.
Mens sana in corpore sano = mente sana in corpo sano; la mente è sana quando anche il corpo è sano.
Mors tua vita mea = morte tua vita mia; il danno di uno è vantaggio per l’altro.
Non plus ultra = non più oltre; livello oltre il quale non si può arrivare.
Obtorto collo = con il collo storto; di malavoglia.
Omissis = (abbreviazione di ceteris omissis) omesse le altre cose; si usa per indicare che in un testo si sono tralasciate parole o brani.
Optimum = l’ottimo; il massimo livello a cui si possa giungere in un campo.
Pro = a favore di.
Pro capite = a testa; per ciascuno.
Pro forma = per la forma; solo per apparenza.
Promemoria = per memoria; appunto scritto per ricordare qualcosa a sé o ad altri.
Pro tempore = a tempo determinato; per designare la durata di una carica.
Qui pro quo = «qui» invece di «quo»; fraintendimento, malinteso.
Quorum = dei quali; usato per indicare il numero necessario, legale, perché sia valida la riunione di un organo collegiale.
Rebus = delle cose (che accadono); usato per un tipo di gioco enigmistico e, per estensione, per cosa o persona difficile da capire.
Referendum = cosa da riferire; tipo di votazione in cui il popolo è interpellato direttamente in merito a una legge.
Sine die = senza un giorno (stabilito); a tempo indefinito.
Statu quo = nello stato in cui; nelle condizioni di prima.
Tabula rasa = tavola raschiata; «fare tabula rasa» significa portare via tutto; si utilizza anche per designare una persona del tutto priva di idee o di conoscenze.
Ultimatum = comando perentorio; ultimo avvertimento.
Una tantum = una volta soltanto; intervento in via straordinaria.
Vademecum = vieni con me; applicato a un manuale tascabile che contiene tutte le principali notizie su un argomento.
Vox populi = voce del popolo; notizia sulla bocca di tutti.
(Fonte Web studiarapido)