METTERE (AVERE) LE CORNA 8 Ottobre 2021 – Posted in: Lo Sapevi che, Modi di dire – Tags: #farelecorna #metterelecorna #averelecorna #cornuto #corna #mododidire #proverbi #losapeviche #curiosity #fenomenologiadellalingua
L’etimologia del termine “corna”, al pari di corno, deriva dal latino CORNU, โcornaโ, con radice nel Proto Indo Europeo *แธฑerhโ-, sempre indicante la prominenza ossea degli animali.
Nel linguaggio comune “mettere le corna” equivale a โtradire il proprio partnerโ, mentre โavere le cornaโ รจ lo stato in cui si trova colui che viene tradito ed รจ vittima del fedifrago.
Tali espressioni ormai sono ben conosciute in ogni parte d’Europa.
Da dove deriva il modo di dire avere o mettere le corna?
Lโipotesi piรน accreditata risale alla civiltร greca antica. In modo verosimile deriverebbe dal mito del Minotauro, figlio di Pasifae, regina di Creta e moglie del tradito Minosse.
La “succulenta” storia, come molte altre dell’epica greca, รจ divertente e, allo stesso tempo, grottesca, vediamola assieme…
Secondo la versione piรน comune del mito,ย Poseidoneย inviรฒ a Minosse un bianchissimo toro affinchรฉ venisse sacrificato in suo onore. Il re di Creta perรฒ non obbedรฌ al dio, ritenendo il dono troppo bello e ne sacrificรฒ un altro al suo posto. La vendetta divina non tardรฒ ad arrivare. Nella moglie di Minosse, Pasifae, si sviluppรฒ ben presto una passione cosรฌ folle per l’animale da spingerla a desiderare ardentemente di unirsi a esso. Decisa a soddisfare il proprio impulso mostruoso, la regina chiese aiuto aย Dรจdalo, rifugiatosi a Creta per sfuggire a una condanna per omicidio, che le costruรฌ una vacca di legno cava, rivestita della pelle dell’esemplare di femmina da lui piรน amato, nella quale entrare per consumare il rapporto. Il toro, montando la finta vacca, fecondรฒ Pasรฌfae che diede alla luce ilย Minotauro. (fonte Wikipedia)
Da qual giorno gli abitanti di Creta cominciarono a salutare il re Minosse facendo il segno delle corna per schernirlo del tradimento di sua moglie con il toro.
“Ne la vacca entra Pasife,ย perchรฉ ‘l torello a sua lussuria corra” (Dante, Purgatorio, XXVI canto v. 41)
Il Minotauro, secondo il mito, cui gli Ateniesi dovevano pagare un tributo annuale di sette giovani e sette fanciulle, fu ucciso da Teseo, eroe figlio del re ateniese Egeo, che si recรฒ a Creta insieme alle vittime e riuscรฌ ad entrare nel Labirinto, dove il mostro era rinchiuso, e ad uscire senza smarrirsi con l’aiuto di Arianna, che, innamoratasi di lui, gli fornรฌ un lungo filo da srotolare lungo il percorso nel labirinto per trovare poi facilmente la via di uscita doveย lo aspettava Arianna,ย cheย volle fuggire insieme a lui.ย Teseoย laย feceย salire sulla sua nave e salpรฒ, diretto ad Atene.
Il Minotauro, comeย Minosse,ย Caronte,ย Flegias,ย Gerione,ย Cerberoย eย Pluto, รจ uno dei personaggi della mitologia classica passati nell’inferno cristiano di Dante e collocati poi come guardiani dei vari cerchi, trasformati in esseri demoniaci sulla traccia dell’interpretazione figuraleย dei Padri della Chiesa, per i quali gli dei ed i demoni pagani erano figure del demonio, concludendo, cosรฌ, il processo di assimilazione della cultura classica, iniziato fin dalle origini del cristianesimo.
Anticamente, ad onor del vero, le corna non avevano una valenza cosรฌ negativa. Le divinitร e i personaggi piรน in vista venivano spesso rappresentati con le corna in testa per evidenziare la virilitร e il coraggio. Per esempio a Roma esisteva la nobile famiglia dei Cornelii, mentre i poeti latini Tibullo e Orazio dedicarono versi alle โcorna dโoroโ del Dio Bacco.
A partire da quando dire โcornutoโ a qualcuno รจ diventato un insulto?
La storia narra di un imperatore bizantino, tale Andronico I Comneno, un tipo poco raccomandabile, violento e con il vizio delle donne ed era mal visto sia dalla sua famiglia sia dai propri sudditi, poichรจ tramava contro lo stesso impero, e perchรฉ, si racconta, avesse la capacitร , nemmeno troppo velata, di frequentare e “sedurre” qualsiasi donna sposata volesse.
Nel biennio 1183-1185, l’arguto imperatore, conquistรฒ il potere cominciando, sin da subito, ad accanirsi contro gli stessi sudditi, soprattutto contro gli “oppositori” ed imprigionava chiunque senza motivo: rapiva le donne mantenendole, a guisa di concubine, fin quando, annoiato, le abbandonava. Appendeva sui muri delle case dei “cornuti” mariti delle teste di cervi per deriderli oltremodo.
โCherata poieinโ in greco significรฒ, quindi, โmettere le cornaโ, per indicare la pubblica derisione subita dai poveri mariti – “portatori di corna”- sudditi dellโimperatore Andronico.
Andronico I fu un valoroso condottiero, intelligente ma anche senza scrupoli. Durante il suo Impero gli ungheresi e i normanni si allearono e sbarcarono a Durazzo, raggiunsero Tessalonica e attaccarono Costantinopoli, dove scoppiรฒ una rivoluzione, per la paura del popolo che non si sentiva piรน sicuro con Andronico I.
Per questo motivo egli fu spodestato da Isacco II Angelo (1185-1195; 1203-1204) che fu acclamato Imperatore dal popolo. Andronico I, sorpreso mentre tentava di fuggire, venne bestialmente fatto a pezzi dalla folla infuriata: dopo essere stato catturato e seviziato, lโimperatore venne appeso alla facciata del suo palazzo, una punizione esemplare per le sue nefandezze!
Si narra che i soldati del reย Guglielmo II (il Normanno) quando entrarono nella cittร di Salonicco e videro le corna appese sui muri e le finestre di alcuni palazzi, rimasero sorpresi ed increduli.
Lโepiteto โcornutoโ raggiunse velocemente in sequenza prima la terra di Sicilia, poi il resto dโItalia e infine altri Paesi europei.
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