SCIALLA 27 Agosto 2024 – Posted in: Modi di dire, Parole – Tags: , , , , , , ,

Da dove deriva l’intercalare “scialla” tipico della parlata romana?

“Domani c’ho l’esame ma sto sciallo perché ho studiato” (cit. Anonimo)

Il dialetto romano è tra i più variegati e interessanti al mondo, prendiamo per esempio la parola scialla molto usata dai giovani. L’origine di questa parola sembra non essere chiaro e ne vengono proposte due versioni, potrebbe infatti derivare direttamente dal latino oppure essersi evoluta dall’arabo. Ma cosa vuol dire scialla? Nel gergo romano ha il significato di stare tranquilli, rilassati e di godersi il momento.

La parola scialla è quindi estremamente curiosa da scoprire: l’ipotesi che scialla derivi dal latino deriva dal richiamo con il verbo scialare di cui si pensa sia chiaramente il participio passato. In questo caso potrebbe risalire dal verbo latino exhalare ovvero “esalare” o “mandare fuori vapori”, nel XVII secolo, infatti, si trovano numerose testimonianze secondo le quali il verbo era utilizzato con l’esplicito significato di rallegrarsi e/o divertirsi.

Secondo gli studiosi proprio a Roma nel tardo Settecento e nell’Ottocento esistono divere parole che si originano dal latino e che derivano da exhalare, vediamole insieme:

  • Scialare, sopravvissuto fino ad oggi, vuol dire sperperare denaro e divertirsi senza freni;
  • Scialo per estensione vuol dire piacere;
  • Scialata invece era utilizzato come sinonimo di baldoria.

La curiosità è che tale verbo trova una collocazione anche nella parlata toscana del tempo con il significato di ansimare, anche se riferito spesso ai cani e non agli esseri umani.

Dove veniva usato con questa eccezione? Nella zona al confine con il Lazio, è per questo che alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe essersi evoluta da questo verbo.

In questo modo si potrebbe spiegare sia la sua estensione romana di divertimento sia il suo significato toscano di ansimare! In quest’ultimo caso potrebbe essersi evoluta come una esortazione di “riprendi fiato” e quindi di “stai calmo”.

La teoria della provenienza di scialla dall’arabo però sembra essere tra le più probabili e viene dal tentativo di spiegare questo verbo nella sua forma riflessiva di sciallâse che vuol dire “gioire e rallegrarsi” ma anche “dissipare”, così come viene già attestato nel dialetto genovese.

Sempre in Liguria, sebbene non ve ne siano dirette testimonianze, si pensa che scialla facesse parte di una filastrocca per bambini recitata dalle mamme per tranquillizzarli quando i padri erano per mare. In questo caso le testimonianze dell’epoca fanno derivare scialla dall’arabo inshallah che può essere tradotto come “voglia Iddio” e quindi per estensione con un senso di calma dovuto proprio all’affidarsi alla volontà di un essere superiore.

Infine, per tirare una somma definitiva potremmo dire che la strada del latino propende per far derivare scialla con la forma dell’imperativo sciallare mentre l’etimologia araba procede secondo un percorso inverso e da un’esclamazione ne fa derivare il verbo oggi usato.

Non possiamo comunque escludere che le due versioni siano entrambe, almeno in parte vere e che l’arabismo si sia andato a sovrapporre alla forma dialettale derivata da exhalare; in questo caso i giovani avrebbero intercettato la forma trasformandola in un qualcosa di nuovo.

“Stai sciallo che non sono arrabbiata. Tradotto per noi comuni mortali: sei morto” (cit. Anonimo)

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