UNA LEZIONE PARTICOLARE 20 Gennaio 2021 – Posted in: Momenti
Un professore della facoltà di psicologia fece il suo ingresso in aula, come ogni martedì. Il corso fu uno dei più gettonati e decine di studenti parlarono del più
e del meno prima dell’inizio della lezione.Il professore arrivò con il classico quarto d’ora accademico di ritardo.
Tutto sembrò nella norma, ad eccezione di un piccolo particolare: il professore teneva in mano un bicchiere d’acqua. Nessuno notò questo particolare finché il professore, sempre con il bicchiere in mano, iniziò a girovagare tra i banchi dell’aula. In silenzio.
Gli studenti di scambiarono sguardi divertiti, ma non particolarmente sorpresi. Sembrarono dirsi: “eccoci qua, oggi la lezione riguarderà sicuramente l’ottimismo.”Il professore ci chiederà se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Alcuni diranno che è mezzo pieno, altri che è mezzo vuoto e i nerd diranno che è completamente pieno: per metà l’acqua e per metà l’aria! La solita lezione!
Il professore invece si fermò e domandò ai suoi studenti: secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua? Gli studenti sembrarono un po’ spiazzati da questa domanda, ma in molti risposero: il bicchiere ha certamente un peso compreso tra i duecento e i trecento grammi.
Il professore aspettò che tutti gli studenti avessero risposto e poi diede il suo punto di vista: “il peso assoluto dell’acqua è irrilevante ciò che conta davvero è per quanto lo tenete sollevato!” Felice di aver catturato l’attenzione dei suoi studenti, il professore continuò: “sollevatelo per un minuto e non avrete problemi. Sollevatelo per un’ora e avrete il braccio dolorante. Sollevatelo per un’intera giornata e vi ritroverete un braccio paralizzato.”
Gli studenti continuarono ad ascoltare attentamente il professore di psicologia: in ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato. Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante. Lo stress e le preoccupazioni sono come questo bicchiere d’acqua. Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo a loro. Se gli dedichiamo il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente. Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa. Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni la nostra mente si paralizza.
Il professore capì di avere la piena attenzione degli studenti e decise di concludere il suo ragionamento: “per ritrovare la serenità dovete imparare a lasciar andare stress e preoccupazioni, dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete e non su ciò che non volete. Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua.”
(Fonte Web L.Fraccaroli)