IL FOGLIO DI JORDAN – UN PARADOSSO AMBIVALENTE 30 Novembre 2021 – Posted in: Momento Ludus – Tags: #fenomenologiadiunparadosso, #ilfogliodijordan, #paradosso #parole #curiosity #losapeviche #etimologia
straordinaria o bizzarra; più precisamente, in senso logico-linguistico, indica sia un ragionamento che appare invalido, ma che deve essere accettato, sia un ragionamento che appare corretto, ma che porta a una contraddizione.
Secondo la definizione che ne dà Mark Sainsbury, si tratta di “una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile”.
In filosofia ed economia il termine paradosso è usato spesso anche come sinonimo di antinomia. In matematica invece si distinguono i due termini: il paradosso consiste in una proposizione eventualmente dimostrata e logicamente coerente, ma lontana dall’intuizione; l’antinomia, invece, consiste in una vera e propria contraddizione logica.
Il paradosso è un potente stimolo per la riflessione. Rivela sia la debolezza della nostra capacità di discernimento sia i limiti di alcuni strumenti intellettuali per il ragionamento.
È stato così che paradossi basati su concetti semplici hanno spesso portato a grandi progressi intellettuali. Talvolta si è trattato di scoprire nuove regole matematiche o nuove leggi fisiche per rendere accettabili le conclusioni che all’inizio erano “apparentemente inaccettabili”. Altre volte si sono individuati i sottili motivi per cui erano fallaci le premesse o i ragionamenti “apparentemente accettabili”.
Sin dall’inizio della storia scritta si hanno riferimenti ai paradossi: dai paradossi di Zenone alle antinomie di Immanuel Kant, fino a giungere ai paradossi della meccanica quantistica e della teoria della relatività generale, l’umanità si è sempre interessata ai paradossi. Il buddhismo zen (specie quello di scuola Rinzai) affida l’insegnamento della sua dottrina ai kōan, indovinelli paradossali.
(Fonte Wikipedia)
IL PARADOSSO DEL FOGLIO DI JORDAN
Un tale Jordan decide un giorno di usare un foglio per scrivere qualcosa di anomalo.
In particolare sui due lati riporta due frasi:
Sul lato A scrive: “La frase sul lato B è vera”.
Sul lato B scrive: “La frase sul lato A è falsa”.
In tal caso supposizioni da fare sono quattro:
- Se il lato A è vero, implica che anche il lato B è vero, ma la scritta sul lato B afferma che la scritta sul lato A è falsa.
- Se il lato A è falso, è falso anche il lato B e questo implica che il lato A è vero.
- Se il lato B è vero, implica che il lato A è falso, ma se il lato A è falso, anche il B è falso.
- Se il lato B è falso, allora il lato A è vero e ciò implica che anche il lato B è vero.
Questo paradosso (il foglio di Jordan) mette in contraddizione alcune frasi (affermazioni) rendendo arzigogolato il ragionamento e dimostrando ancora una volta come il linguaggio è capace di creare mondi “possibili”!
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