CONSERVATORIO : Perché la scuola di musica si chiama così? 4 Ottobre 2022 – Posted in: Lo Sapevi che, Parole – Tags: #curiosità, #curiosity, #etimologia, #musica, #parole, conservatorio, fenomenologia della lingua, fenomenologia della lingua italiana, fenomenologia della musica, lo sapevi che
Origine del nome “Conservatorio”
Si chiama così per una ragione legata alla funzione originaria che i primi istituti di questo tipo avevano, quando furono creati nel XVI secolo.
I conservatori si chiamano così perché quando nacquero, nel XVII secolo a Napoli, Venezia e Palermo, erano istituti per la “conservazione” (protezione) degli orfani e dei ragazzi più bisognosi.
Tra gli intenti c’era quello di avviarli a una professione, e fra queste anche quella del musicista.
Così al conservatorio i ragazzi non imparavano solo a leggere e scrivere, ma anche a cucire, dipingere, lavorare il legno e, a chi mostrava di averne maggiore predisposizione, veniva impartita un’educazione musicale.
Si insegnava a scrivere la musica e a suonare gli strumenti: così da un lato si consentiva ai più dotati di entrare a far parte di complessi corali e dall’altro si “conservava” la tradizione musicale.
Nel tempo l’attività dei conservatori si è trasformata da assistenziale a didattica e di insegnamento prettamente musicale (nella foto, l’ingresso del Conservatorio Santa Cecilia di Roma).
In sostanza, il conservatorio è un’università della musica statale dove si accede con gli stessi requisiti che servono per iscriversi all’università: il diploma di maturità e il superamento di un esame.
Per studiare musica prima del diploma si può frequentare il liceo musicale di zona
A quale età ci si può iscrivere al conservatorio?
Come funzionano gli anni al conservatorio?
Il nuovo ordinamento
Quanti anni dura il conservatorio?
Che lavoro fare dopo il conservatorio?
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