DESIDERARE : UNA PAROLA DALLE ORIGINI BIZZARRE 2 Ottobre 2023 – Posted in: Parole – Tags: #curiosity, #fenomenologia, #parole, #好奇心, #字, curiosité, curiosities, curiosity meaning, desiderare, desiderio, did you know that, Italian, Italian language, Italien, Italienisch, italienische Sprache, Langue, langue italienne, lo sapevi che, mots, Neugier, Phänomenologie, Phänomenologie der Sprache, phénoménologie, phénoménologie du langage, saviez-vous que, Sprache, words, Wörter, wusstest du das, इटालियन भाषा, इतालवी, क्या आप जानते हैं, घटना phenomenology, जिज्ञासा, भाषा की घटना विज्ञान phenomenology of language, भाषा: हिन्दी language, शब्दों, 你知道嗎 Curiosità, 意大利語, 意大利語 Italiano, 現象學 Fenomenologia della lingua, 語 Lingua italiana, 語言現象學 Linguaggio
Un verbo curiosamente ambiguo : desiderare!
Esiste nel nostro vocabolario un termine curiosamente ambiguo, del quale talvolta abusiamo pur ignorandone le origini.
Il verbo “desiderare” contiene in sé le stelle. E, nonostante possa sembrare sostanzialmente in antitesi con il significato effettivo, in realtà l’etimologia ne esprime egregiamente il senso filosofico.
Etimologia
Desiderio: questo termine deriva dal latino e risulta composto dalla preposizione de- che in latino ha quasi sempre un’accezione negativa e dal termine sidus che significa, letteralmente, stella.
Desiderare ha quindi il senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, cioè di quei buoni presagi ed auspici; per estensione, questo verbo ha assunto anche l’accezione corrente, intesa come percezione di una mancanza, che comporta un sentimento di ricerca appassionata.
Il prefisso de- ha tuttavia anche valore di origine o provenienza, e quindi l’intero termine potrebbe leggersi come “proveniente dalle stelle”. Infatti, quando si dice: “Esprimi un desiderio!”, lo si fa rivolgendo lo sguardo alle stelle, secondo la leggenda popolare.
Desiderare significa dunque letteralmente ”(sentire la) mancanza delle stelle”, distogliere lo sguardo dal cielo. Contrariamente a “considerare”, dove invece il prefisso (con-) indica l’esatto opposto: scrutare il cielo per esaminare le stelle.
Riconducendo il termine al contesto da cui ha avuto origine, non è poi tanto difficile giustificarne l’ambiguità.
Gli antichi “consultavano” (consideravano) regolarmente le costellazioni per trarne informazioni circa le rotte di navigazione da percorrere, le scelte di natura esistenziale ed eventuali simboli che interpretavano come segni di un futuro prossimo (basti pensare all’astrologia).
L’atto del desiderare, pertanto, rimanda al sentimento di sgomento in assenza di costellazioni, inteso come mancanza (e conseguente ricerca) di tali punti di riferimento per l’orientamento.
Ecco spiegata la ragione per cui associamo le “stelle cadenti” ai desideri.
“Guarda le stelle: tra esse ce n’è una a me più cara di ogni altra” ( Evgenij Baratynskij)
Alcune Curiosità
Quali sono le derivazioni della parola “desiderare” in altre lingue?
La parola “desiderare” ha diverse derivazioni in altre lingue, ad esempio: