Forbito – Una parola dall’origine curiosa 6 Marzo 2023 – Posted in: Parole – Tags: #curiosity, #fenomenologia, #parole, #好奇心, allgemeiner Spruch, argot, Biografien, biographies, biographies of famous people Matematica, biography, common saying, curiosité, curiosities, curiosity meaning, dicton commun, did you know that, forbito, indovinelli, Italian, Italian language, Italien, Italienisch, italienische Sprache, italy words, Langue, langue italienne, lo sapevi che, math quiz, math tricks, mathematics, mots, Neugier, Phänomenologie, Phänomenologie der Sprache, phénoménologie, phénoménologie du langage, quiz di matematica, riddles quiz, saviez-vous que, Sprache, trucchi di matematica, words, words in italian, Wörter, wusstest du das, अंक शास्त्र, आम कहावत, इटालियन भाषा, इतालवी, क्या आप जानते हैं, गणित की तरकीबें, गणित प्रश्नोत्तरी, घटना phenomenology, जिज्ञासा, जीवनी, पहेलियाँ, प्रश्न पूछना, बोलचाल की भाषा, भाषा की घटना विज्ञान phenomenology of language, भाषा: हिन्दी language, शब्दों, 你知道嗎 Curiosità, 俚語 Biografie, 傳記, 字 Modi di dire, 恆言 Slang, 意大利語, 意大利語 Italiano, 現象學 Fenomenologia della lingua, 語 Lingua italiana, 語言現象學 Linguaggio
Forbito
“Un intellettuale è un uomo che usa più parole del necessario per dire più di quanto sappia.” (cit. Dwight Eisenhower)
La lingua italiana è tra le più sorprendenti al mondo, nasconde segreti ed etimologie davvero curiose e particolari. Scoprire quelle più interessanti ci permette di capire meglio noi stessi e la cultura nella quale viviamo. Per esempio, a tutti sarà capitato di ascoltare o leggere la parola forbito ma, nello specifico, cosa vuole dire?
Forbito oggi ha l’eccezione di uno scrivere, un comportarsi o parlare in modo elegante e acculturato, con metodi garbati e grande attenzione all’accuratezza formale.
Tuttavia, il suo primario uso era quello di indicare la pulizia e lo troviamo in Dante, precisamente nell’Inferno quando il conte Ugolino si forbisce la bocca, dai capelli dell’anima dannata che stava mangiando.
“La bocca sollevò dal fiero pasto
quel peccator, forbendola a’ capelli
del capo ch’elli avea di retro guasto.”(Inferno, XXXIII)
Forbito è il participio passato di forbire ed è usato in qualità di aggettivo di rara importanza. Questo termine ha una chiara ascendenza di origine tedesca e germanica e viene da forbjan che voleva dire pulire le armi e quindi mantenerle in ordine per essere usate, in modo accurato la prossima volta che fossero servite.
Un significato che ci dice molto di quello che diventerà poi in seguito il termine che manterrà comunque il suo significato di pulire e tirare a lustro qualcosa ma non più le armi.
Dopo essere arrivata in Italia, infatti, la parola ha perso la sua eccezione bellica divenendo dapprima sinonimo di pulire e da lì sinonimo di pulire, curare e mettere a posto il proprio io ovvero la propria scrittura, l’attenzione al vestiario e al comportarsi sempre in modo opportuno anche nel parlare e nel gestire le emozioni. Ovvero un pulire e tirare a lucido la propria persona in modo specifico.
Ecco perché oggi dopo tantissime trasformazioni usiamo ancora la parola forbito nel nostro linguaggio e come ha raggiunto il suo significato moderno.
“«Scrittura forbita» non significa scrittura ornata in modo gratuito; significa scrittura pulita, chiara, massimamente rispettosa.” (cit. David Foster Wallace)
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