Mukbang: Fame di Likes, Rischi per la Salute 31 Luglio 2024 – Posted in: Lo Sapevi che, Parole, Parole Straniere – Tags: #CiboESpettacolo, #ConsapevolezzaAlimentare, #CulturaAlimentare, #CulturaPop, #DisturbingTrends, #FenomenoSocial, #InfluencerCulture, #Mukbang, #PsicologiaDelCibo, #RiflessioniSociali, #SaluteEBenessere, #socialmedia, #TechESocietà, #ViralChallenge, #YouTubeTrend
Il lato oscuro del Mukbang: quando mangiare diventa spettacolo
Immaginate di sedervi a tavola, ma invece di condividere il pasto con la famiglia o gli amici, vi trovate di fronte a uno schermo. Dall’altra parte, qualcuno divora quantità enormi di cibo mentre migliaia di persone guardano. Benvenuti nel mondo del mukbang, un fenomeno che sta conquistando il web ma che solleva importanti interrogativi sulla nostra relazione con il cibo e la socialità.
Le origini: dalla Corea del Sud al mondo
Il mukbang nasce in Corea del Sud nel 2010, come risposta creativa alla solitudine della vita moderna. Il termine, fusione delle parole coreane per “mangiare” e “trasmissione”, descrive perfettamente l’essenza di questa pratica: trasformare un atto quotidiano in uno spettacolo pubblico.
All’inizio, il mukbang sembrava offrire un surrogato di compagnia per chi mangiava da solo. Ma come spesso accade con i fenomeni virali, la sua natura è cambiata rapidamente. Ciò che era nato come un modo per connettersi si è trasformato in una competizione sempre più estrema.
L’evoluzione: da conforto a sfida
Con la diffusione globale, il mukbang ha assunto forme sempre più estreme. Non si tratta più di condividere un pasto, ma di vere e proprie maratone alimentari. I “mukbanger” più seguiti si sfidano a mangiare quantità assurde di cibo nel minor tempo possibile, trasformando l’alimentazione in una gara pericolosa.
Nomi come Nikocado Avocado, MaddyEats e Sulgi Yang sono diventati famosi grazie a queste sfide estreme. Milioni di visualizzazioni, follower a non finire e guadagni considerevoli hanno trasformato quello che era un semplice passatempo in una vera e propria professione.
Il prezzo del successo
Ma a quale costo? Dietro i numeri impressionanti e i guadagni stellari si nasconde una realtà preoccupante. Molti mukbanger soffrono di disturbi alimentari, obesità e altri problemi di salute. Il messaggio che viene veicolato è potenzialmente dannoso, soprattutto per i più giovani e impressionabili.
Gli esperti avvertono dei rischi concreti: dalle perforazioni gastriche agli sbalzi pericolosi nei livelli di glucosio e lipidi nel sangue, fino a problemi cardiaci. Il mukbang non è solo un gioco innocente, ma una pratica che può avere conseguenze serie sulla salute fisica e mentale.
Una riflessione necessaria
Di fronte a questo fenomeno, è naturale chiedersi: cosa dice il mukbang della nostra società? Perché milioni di persone trovano così affascinante guardare altri mangiare in modo eccessivo?
Forse il mukbang è lo specchio di una società in cui la connessione umana è sempre più mediata dalla tecnologia, dove anche l’atto più naturale e intimo come mangiare diventa uno spettacolo. O forse riflette un rapporto distorto con il cibo, in un mondo dove l’abbondanza convive con la privazione.
Mentre alcuni paesi come la Cina e la Malesia cercano di limitare la diffusione di questi contenuti, noi siamo chiamati a una riflessione più profonda.
Qual è il vero nutrimento di cui abbiamo bisogno? Come possiamo ritrovare un rapporto sano con il cibo e con gli altri?
Il mukbang ci pone di fronte a queste domande. Sta a noi, come società, trovare le risposte giuste per nutrire non solo i nostri corpi, ma anche le nostre anime.
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