POMODORO – UNA PAROLA ANTICA 12 Novembre 2022 – Posted in: Parole – Tags: #curiosità, #curiosity, #etimologia, #pomodoro #parole #curiosity #losapeviche #etimologia #fenomenologiadellalingua #fenomenologia, #significato, allgemeiner Spruch, argot, common saying, curiosité, dicton commun, did you know that, Italian, Italian language, Italien, Italienisch, italienische Sprache, Langue, langue italienne, lo sapevi che, mots, Neugier, parola, Phänomenologie, Phänomenologie der Sprache, phénoménologie, phénoménologie du langage, saviez-vous que, Sprache, words, Wörter, wusstest du das, आम कहावत, इटालियन भाषा, इतालवी, क्या आप जानते हैं, घटना phenomenology, जिज्ञासा, बोलचाल की भाषा, भाषा की घटना विज्ञान phenomenology of language, भाषा: हिन्दी language, शब्दों, 你知道嗎 Curiosità, 俚語, 好奇心 fenomenologia, 字 Modi di dire, 恆言 Slang, 意大利語 Italiano, 意大利語 Parole, 現象學 Fenomenologia della lingua, 語 Lingua italiana, 語言現象學 Linguaggio
Origini e significato della parola Pomodoro
La storia del pomodoro ha inizio tanto tempo fa nel Sud America Occidentale. Furono i Maya a coltivare i pomodori nella forma che oggi conosciamo, mentre gli Aztechi iniziarono a coltivarlo nelle regioni meridionali del Messico. Quando Cortez arrivò in America centrale nel 1520, decise di portare i semi del pomodoro in Spagna che iniziarono a chiamarlo tomate, che derivava dal nome che gli indigeni gli avevano dato tomatl.
Questa parola indigena era in realtà riferita a ogni cosa che avesse la forma rotondeggiante e rigonfia. Per distinguere ogni singola cosa veniva invece usato un prefisso, per pomodoro era xi-tomatl per il tomatillo, un piccolo frutto tondo, era mil-tomatl.
Una volta giunto in Occidente, gli europei confusero i termini e anche le due diverse piante. Il tomatillo ha un involucro verde che, una volta secco, si spacca e lascia maturare il frutto all’interno; spesso veniva usato nella preparazione del chili e nelle salse.
Grazie agli stretti rapporti dei Borbone e le altre famiglie regnanti, gli italiani furono tra i primi a scoprire il pomodoro nel ’500. Questo particolare ortaggio si diffuse in maniera veloce in tutta la penisola tanto che in diverse regioni iniziarono a chiamarlo in diversi modi:
In Sicilia era conosciuto come Pumurammuri per via della derivazione francese di Pomme d’amour. Sempre dalla Sicilia provengono le ricette con il pomodoro più antiche. La Sardegna, da parte sua, era un insediamento spagnolo quindi conobbe facilmente quello che continuarono a chiamare tomate insieme a molti abitanti del nord Italia. Solo nel Centro Italia si prese la denominazione colta, Pomo d’oro ma modificato in Pommarola a Napoli e che è un derivato dalla letteratura classica e dal colore dei primi frutti pervenuti.
I pomodori anticamente erano di colore giallo e hanno mantenuto nel nome il paragone con l’oro. Non è l’unico ortaggio ad aver cambiato radicalmente tinta: le carote ad esempio, originariamente erano viola. Il pomodoro era considerato anche molto bello da tenere come ornamento. La leggenda vuole che il pomodoro in Italia arrivò il 31 ottobre 1548 a Pisa, quando Eleonora da Toledo e il vicerè del regno di Napoli regalarono un cesto di pomodori a Cosimo de’ Medici.
Il clima italiano è sempre stato favorevole alla coltivazione del pomodoro anche se la storia del pomodoro in Italia è fatta di tante piccole storie locali. Forse non molti sanno che fu Garibaldi con la sua spedizione a diffondere definitivamente la conoscenza del pomodoro in tutte le regioni italiane. Il pomodoro ha da sempre generato moltissime curiosità, alcuni invece lo hanno elogiato in poesie e canzoni. Il pomo d’oro era all’inizio un ortaggio che la gente riteneva da temere, quasi maledetto, tanto che veniva usato nei maleficio verso coloro che si odiavano. Oggi, si tratta di un prodotto imprescindibile nella cucina di ogni italiano e non solo, questo pomo che ha fatto davvero una lunga strada.
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