STOLPERSTEINE – LE PIETRE D’INCIAMPO 27 Gennaio 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #curiosity, #fenomenologia, #parole, #好奇心, 27gennaio, allgemeiner Spruch, argot, Biografien, biographies, biographies of famous people Matematica, biography, common saying, curiosité, curiosities, curiosity meaning, dicton commun, did you know that, giornata della memoria, indovinelli, Italian, Italian language, Italien, Italienisch, italienische Sprache, italy words, Langue, langue italienne, lo sapevi che, math quiz, math tricks, mathematics, mots, Neugier, Phänomenologie, Phänomenologie der Sprache, phénoménologie, phénoménologie du langage, pietre, pietre d'inciampo, pietre d'inciampo milano, pietre d'inciampo roma, quiz di matematica, riddles quiz, saviez-vous que, shalom, Sprache, trucchi di matematica, words, words in italian, Wörter, wusstest du das, अंक शास्त्र, आम कहावत, इटालियन भाषा, इतालवी, क्या आप जानते हैं, गणित की तरकीबें, गणित प्रश्नोत्तरी, घटना phenomenology, जिज्ञासा, जीवनी, पहेलियाँ, प्रश्न पूछना, बोलचाल की भाषा, भाषा की घटना विज्ञान phenomenology of language, भाषा: हिन्दी language, शब्दों, 你知道嗎 Curiosità, 俚語 Biografie, 傳記, 字 Modi di dire, 恆言 Slang, 意大利語, 意大利語 Italiano, 現象學 Fenomenologia della lingua, 語 Lingua italiana, 語言現象學 Linguaggio
Storia dell’iniziativa
L’iniziativa è partita a Colonia nel 1992 e ha portato, a inizio 2019, all’installazione di oltre 71 000 “pietre”. La cinquantamillesima pietra è stata posata a Torino.[3] I blocchetti si possono trovare in quasi tutti i paesi che furono occupati durante la seconda guerra mondiale dal regime nazista tedesco, oltre a ciò anche nella Svizzera, in Spagna e Finlandia. Finora solo l’Estonia, Bielorussia e alcuni paesi balcanici non hanno aderito al progetto.
La memoria consiste in una piccola targa d’ottone della dimensione di un sampietrino (10 × 10 cm), posta davanti alla porta della casa in cui abitò la vittima del nazismo o nel luogo in cui fu fatta prigioniera, sulla quale sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Questo tipo di informazioni intendono ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a numero. L’espressione “inciampo” deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell’opera.
L’espressione “pietra di inciampo” è mutuata dalla Bibbia e dall’Epistola ai Romani di Paolo di Tarso(9,33): “Ecco, io metto in Sion un sasso d’inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso”.
Le pietre d’inciampo vengono posate in memoria delle vittime del nazismo, indipendentemente da etnia e religione. La prima, ad esempio, fu posata a Colonia in ricordo di mille tra Sinti e Rom deportati nel maggio del 1940.
La maggior parte delle pietre d’inciampo fuori dalla Germania sono state documentate da due fotografi austriaci, Christian Michelides e Francisco Peralta Torrejón.
Diffusione
Germania
La maggior parte delle pietre d’inciampo sono collocate in Germania. Come in altri paesi, anche in Germania la pianificazione, l’approvazione e le collocazioni delle pietre d’inciampo sono effettuati da iniziative locali. Le città più attive sono:
- Berlino, per molti anni al primo posto, ora con 8 176 pietre.
- Amburgo, tradizionalmente seconda, con 5 534 pietre.
- Colonia al terzo posto con circa 2 300 pietre.
Seguono Francoforte sul Meno (con circa 1 400 pietre) e altre sei città, tutte con oltre cinquecento pietre: Stoccarda, Brema, Wiesbaden, Würzburg, Lipsia e Magdeburgo. Il progetto Demnig è rappresentato a livello nazionale in tutta la Germania. Ci sono solo problemi a Monaco, la capitale bavarese, dove il consiglio comunale ha vietato la posa su suolo pubblico. Ma anche a Monaco sono già state collocate novanta pietre d’inciampo, tutti su terreni privati. Altre 240 pietre sono in attesa in un magazzino per la loro collocazione.
Paesi Bassi
Al secondo posto ci sono i Paesi Bassi con oltre 6 500 pietre. Il 29 novembre 2007, nel centro storico della piccola città di Borne, la prima installazione ha avuto luogo in questo paese. Da allora, Gunter Demnig lavora regolarmente nei Paesi Bassi. I centri della distribuzione sono Amsterdam, Rotterdam e Hilversum, tutti con circa quattrocento, seguiti da Oss, Gouda, Eindhoven, Zwolle, Hengelo, Emmen, Maastricht, Assen e L’Aia, ciascuno con un numero tra cento e trecento.(Dati del febbraio 2019)
Austria, Italia e Repubblica Ceca
Al terzo posto, tre paesi si alternano ogni anno, ogni paese con circa un migliaio di pietre d’inciampo:
- l’Austria, dove si sono svolte le prime collocazioni nel 1996 a Sankt Georgen bei Salzburg, che sono state anche le prime collocazioni in tutta l’Europa con un’approvazione ufficiale;
- la Repubblica Ceca, dove le prime collocazioni sono avvenute nell’ottobre 2008 a Praga;
- l’Italia, dove le prime collocazioni sono avvenute nel gennaio 2010 a Roma
Wired ha costruito una mappa delle pietre di inciampo poste nel nostro paese, costruita a partire dalla pagina Wikipedia loro dedicata.
Ogni bolla rappresenta uno dei 254 comuni italiani nei quali ne è stata posta almeno una. Più è grande e maggiore è il numero di pietre di inciampo posizionate. Il filtro nella parte bassa (in alto a sinistra per chi leggesse da desk) consente di isolare una singola regione sulla mappa.
Ben 96 si trovano infatti in Lombardia, seguita dalle 43 dell’Emilia-Romagna e dalle 29 del Piemonte. In totale sono 2.148 le pietre di inciampo presenti in Italia. Le prime comparvero a Roma il 28 gennaio del 2010 in viale Giulio Cesare 103, a ricordare la deportazione di 2mila carabinieri, e in via della Reginella 2. Da qui il 16 ottobre 1943, vennero deportate Grazia Di Segni, Giuditta e Ada Spizzichino con la figlia Rossana Calò di appena due anni. Trasferite ad Auschwitz, furono uccise tra l’autunno dello stesso anno e l’estate del successivo. Ora una pietra d’inciampo ne ricorda l’assassinio a opera dei nazisti.
Reazioni
(Fonte Wikipedia)